“Sono per l’innovazione nella continuità, mi piacerebbe creare un sentimento associativo più robusto tra i soci, perché ci sono poche associazioni così: da un lato un gruppo di volontari che si occupa dell’insegnamento dell’italiano ai bambini stranieri nelle scuole dell’obbligo, dall’altro una redazione che promuove l’intercultura e l’attività dei migranti sul giornale online”, si presenta così la nuova presidente dell’associazione Piuculture, Lia Ghisani, che sostituirà Paola Piva, presidente in scadenza dopo tre anni di mandato e di recente eletta referente della Rete scuolemigranti. Conta molto sulla collaborazione dei soci per portare avanti i progetti messi in piedi in oltre tre anni di attività, “consolidare e migliorare” gli obiettivi perseguiti con sacrifici dai fondatori, ma prima di tutto Lia Ghisani pensa a come creare lo spirito di corpus tra giornale e scuola, per recuperare l’identità originaria volta all’integrazione a tutto tondo: scuola, redazione, genitori, comunità. Le prime iniziative ereditate che aspettano di essere realizzate, con il concorso di tutti, sono un concerto di musica africana e un’esperienza di cucina con i genitori degli alunni nella sede di Intersos.
Una donna modello con la forza nelle vene, uno spirito combattente, che ha vissuto la vita pensando agli altri, nel fare le riforme come presidente di vari sindacati, con un grande impegno nel sociale: si è occupata di previdenza negli anni ottanta quando nel settore operavano solo uomini. Si è imposta con la voglia di migliorare l’esistenza degli altri, con la simpatia e il sorriso che la caratterizza. “Il prezzo è stato la totale dedizione, la passione, la piena disponibilità”, racconta Lia. Ha iniziato come professoressa d’italiano e storia negli anni di grandi cambiamenti nella scuola e si è attivata da giovanissima per costruire il sindacato dei giovani insegnanti fino a diventare presidente del sindacato scuola del Cisl. Un’esperienza ventennale, lunga e complessa, rivoluzionaria per una donna sempre impegnata nelle lotte per le riforme. Scaduto il mandato, è stata eletta responsabile nazionale della CISL dove si è occupata di sanità e previdenza proponendo nuove leggi sulle pensioni. “Nei primi anni novanta c’era una tensione riformatrice nella sanità, nella previdenza e nell’assistenza, anche questa è stata un’esperienza interessante: occuparmi di politiche sociali in collaborazione con governo e parlamento”. Dopo otto anni, viene nominata presidente dell’ENPALS, l’ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo e dello sport: “Una cosa di nicchia, era un ente in dismissione e l’abbiamo rimesso in sesto”.
“Ho sempre avuto un’attenzione speciale per le politiche sociali, inclusa la formazione dei migranti”, per questo quando le è stato proposto di essere fra le socie fondatrici dell’associazione Piuculture , Lia Ghisani ha contribuito con un atteggiamento di curiosità e di sostegno: conosceva come funziona la scuola e quali sono le difficoltà degli insegnanti. “Un tempo la scuola non voleva i volontari perché è compito dell’istituzione insegnare. Oggi le problematiche legate all’inserimento dei bambini stranieri sono di tale portata e lo stato non ha le risorse per affrontarle in modo adeguato. L’idea di Piuculture di una sussidiarietà legata ad un volontariato è una cosa preziosa, come lo è l’iniziativa del giornale”. Il suo compito come nuovo presidente è consolidare l’esperienza organizzativa, rinforzare i legami con il territorio e le istituzioni, trovare le soluzioni per l’associazione, inclusi fondi necessari per non stare in ansia e riuscire a realizzare i progetti avviati a partire dal 2009, lavoro iniziato da Paola Piva, Nicoletta del Pesco e Vanda Giuliano ideatrici di Piuculture. “Finora è mancato un rapporto con il municipio, ma abbiamo cominciato a costruirlo. Sono le iniziative collettive e individuali che mancano, sostenute da un contesto culturale. Bisogna partecipare e sostenere campagne come “L’Italia sono anch’io”, continuare su questa strada”.
Un po’ per formazione, un po’ per la curiosità che la caratterizza, Lia s’interessa di tutto ciò che è arte, letteratura, musica, partecipa a convegni ed è appassionata di viaggi. Oltre alla vita istituzionale con ruoli impegnativi, ha coltivato esperienze intellettuali e umane. “Sono tornata in Siria per la terza volta prima del conflitto e ho avuto la fortuna di godere di questo paese ora martoriato dalla guerra, ho visitato di recente Istanbul, l’anno scorso sono stata in Etiopia per l’Epifania locale, mi ha affascinato vedere le chiese sotterranee.” L’Africa la interessa da sempre, come pure i viaggi in Medio Oriente, e ricorda con piacere dei monasteri della Bucovina, in Romania, visitati 25 anni fa. Una grande apertura al mondo, alle culture, alle comunità che ha portato Lia Ghisani, lungo quel filo rosso dell’attenzione per il sociale che ha caratterizzato tutta la sua vita, fino alla presidenza di Piuculture dove s’impegnerà sulle riforme per l’integrazione degli stranieri a Roma e non solo.
Raisa Ambros
(05 febbraio 2014)