Chi è il mito per eccellenza delle bambine e delle adolescenti italiane? La star che fa strappare a mamme e papà “profumati euro” per un costoso biglietto di un suo concerto? Violetta, ragazza che canta in spagnolo e che ormai da anni è la protagonista dell’omonima fiction, cult targata Disney Channel. La voce italiana di Violetta è una ragazza 18enne che a soli tre anni lasciò la Romania per venire in Italia. È lei, Emanuela Ionica, una dei volti simbolo del Festival Internazionale Propatria-Giovani Talenti Rumeni che si svolgerà dal 24 settembre al 10 ottobre 2015 a Roma. Voce italiana, cittadinanza rumena per lei, che ci racconta sogni e duro lavoro.
A 9 anni Emanuela scopre il mondo del doppiaggio, e con esso la sua passione per la recitazione. Frequenta con successo il corso di doppiaggio Lavorare con la Voce presso gli Studi Titania di Roma. Oggi ha numerosi lavori di doppiaggio alle spalle, tra film, documentari, cartoni animati, videogiochi e altro.
Tra le sue ultime conquiste, nel 2014 il Premio Romics per la Miglior Voce Femminile per il film Storia di una ladra di libri, in cui ha interpretato la protagonista. Nel film Hugo Cabret è la voce di Isabel, ne Il Grande e Potente Oz è la bambolina di porcellana. Sono tanti i titoli tra film e le serie cui ha preso parte.
Emanuela aspira al cinema vero e proprio. Un altro dei suoi progetti è quello di lavorare nel musical. Un progetto che è diventato realtà quest’estate in Romania dove ha avuto uno dei ruoli da protagonista nel musical cinematografico Tabara de film, realizzato da Bogdan Alexe e dove sono stati inserite anche due delle sue canzoni come colonna sonora del film.
“Non sono mai stata in Romania prima di questa estate” afferma Emanuela. “La mia prima lingua è il rumeno, ma per il musical ho dovuto lavorare molto sul non far sentire il mio accento italiano, mi sento parte di tutte e due le nazioni”
Di lei l’organizzatrice del festival Mioara Moraru dice: “E’ una persona radiosa, allegra e ottimista, una ragazza determinata a realizzare i suoi sogni e ci sta riuscendo”. E infatti Emanuela studia pianoforte, chitarra e si cimenta nella scrittura. Non è un caso se ha vinto due premi letterari rispettivamente a 12 e 13 anni. Dopo tre anni, 80 puntate all’anno si è chiusa l’era di Violetta. Le bambine italiane sono disperate ma Emanuela no “spesso torno a casa dal lavoro e con le emozioni che ho provato durante il giorno, mi metto al pianoforte e compongo una canzone”. Addio a Violetta c’è un mondo che aspetta Emanuela e il messaggio del Festival – di cui è anche presentatrice – è questo “dare coraggio ai ragazzi rumeni e non solo, per superare gli ostacoli e continuare a sognare”.
Scarica il programma del festival
Fabio Bellumore(24 settembre 2015)
Leggi anche:Talenti rumeni: torna il Festival Propatria a Roma