Sul campo dell’Atletico 2000 si è giocata la prima semifinale del mundialido 2012, che ha messo a confronto due delle squadre che hanno mostrato il miglior gioco durante il torneo: Capoverde e Romania. Le due formazioni hanno in bacheca ben sei titoli, tre a testa, e si sfidano per accedere alla finale che potrebbe proclamarle squadra più vincente nella lunga storia del torneo romano. Alle 19:00 gli spalti sono gremiti da molti supporters, che iniziano a sostenere i propri giocatori durante il riscaldamento. Culture diverse a confronto, proprio come vorrebbe la logica del torneo, anche nel tipo di tifo. I capoverdiani usano tamburi e canti tipici, mentre i tifosi rumeni si sono portati trombette e striscioni. Sono le 19:15 , la partita può iniziare.Primo tempoLa partita vive un’ iniziale fase di studio. Le due formazioni non vogliono scoprirsi per evitare di lasciare spazi agli avversari. Solo al 7’ minuto la Romania si rende pericolosa grazie ad una bella triangolazione interrotta da un magistrale intervento del difensore centrale capoverdiano, che spazza in fallo laterale. Gli allenatori parlano molto con i propri giocatori, si sente che la posta in palio è alta e nessuno dei due lascia niente al caso. Cambi di gioco, passaggi filtranti e inserimenti da dietro. Per un attimo ci si dimentica che si sta giocando a livello amatoriale data la grande organizzazione di gioco delle due compagini. Al 29’ Capoverde si rende pericolosa su un cross tagliato dalla destra, stacco imperioso del numero 22 che però spedisce il pallone fuori. La differenza fisica tra le due squadre si fa sentire. I rumeni sono per lo più piccoli e veloci, mentre i giocatori africani abbinano un’ottima corsa ad un fisico molto forte. Il primo tempo di gioco termina sullo 0 a 0. Partita lenta e soprattutto nervosa, ben 5 gli ammoniti, gran parte per proteste.Secondo tempoNella seconda frazione parte subito forte Capoverde che, al 5’, si procura un importante calcio di punizione dal vertice destro dell’area di rigore. Il cross del numero 13 in maglia bianco blu viene prontamente deviato dal centravanti capoverdiano in rete. Esplodono i 30 tifosi di capoverde che fanno sentire ancora più forte il ritmo incessante dei loro tamburi. Danno forza ai propri giocatori, e cercano di deconcentrare gli avversari. Il goal sembra però aver rilassato la squadra africana. Ne approfittano i rumeni, che dominano il campo grazie a veloci ripartenze e scambi stretti. Ed è a seguito di uno di questi che si libera al tiro Stemat, che trafigge il portiere avversario. E’ il 30’ del secondo tempo e il risultato torna sulla parità. Gli ultimi minuti vengono giocati ad un ritmo frenetico da parte di entrambe le squadre. Falli e ingenui contro falli fanno pensare che i giocatori in campo stiano solo aspettando il fischio finale per giocarsela ai tempi supplementari. Ma proprio nei minuti di recupero, un errore di Alessandro, numero 2 capoverdiano, permette alla Romania di effettuare un rapido contropiede che viene concluso con la rete siglata ancora dal numero 8 Stemat. Doppietta per lui che corre a festeggiare sotto gli spalti, dove si trovano i tifosi rumeni accorsi al campo. Il restante minuto di recupero è di pura sofferenza per la squadra europea, che difende con le unghie e con i denti il risultato. Alla fine l’arbitro emette il triplice fischio. La Romania è in finale.I festeggiamenti sono incessanti, anche il mister, dopo aver stretto sportivamente la mano ai suoi avversari, si lascia andare a canti e balli circondato dai propri giocatori. Una grande bandiera rumena avvolge la squadra che si prepara a vivere l’ennesima finale, da protagonista. Come sempre nello sport, c’è chi ride, e chi piange. I giocatori di capoverde sono increduli, chi sdraiato chi seduto a bordo campo. Aver subito due goal negli ultimi dieci minuti rimarrà una ferita difficile da rimarginare, ma nonostante la cocente sconfitta, la squadra ha dimostrato di essere una delle migliori formazioni del torneo. Dopo aver raccolto le forze i bianco blu vanno ad applaudire il proprio pubblico, ringraziandolo per il constante sostegno. Ora la Romania si giocherà il trofeo, nella finale di venerdì, contro l’Ecuador che ha eliminato il favoritissimo Peru con il risultato di 2 a 1 .
Adriano Di Blasi
(27 giugno 2012)