Sabato 15 marzo, si è svolto, presso la sede centrale del Nazareno, il forum PD sull’immigrazione 2014, tantissimi gli esponenti del mondo dei migranti provenienti da ogni parte d’Italia. E’ stato analizzato il precorso fatto fino ad oggi su questo spinoso tema, sono state raccontare le buone pratiche quotidianamente portate avanti in diverse città del nostro paese e si sono individuati gli obiettivi concreti da raggiungere nei prossimi anni. Sono state presentate due proposte di legge: una per l’istituzione della giornata della memoria per le vittime dell’immigrazione, e l’altra in materia di acquisizione della cittadinanza.
“Per troppo tempo l’immigrato è stato il nemico comune – ha spiegato Marco Pacciotti coordinatore dell’evento – è arrivato il momento di capire che queste persone sono in realtà un patrimonio per il nostro paese. In Italia abbiamo tanti problemi: dalla crisi finanziaria, alla disoccupazione giovanile. Ci serve energia vitale, e loro, molto più di noi, sono in grado di risollevare la situazione. Oggi sono presenti 5 milioni di stranieri nel nostro paese e di questi più di un milione sono ragazzi che un domani contribuiranno alla ricchezza della nazione. Il sistema deve cambiare radicalmente, e solo attraverso un processo legislativo sarà possibile raggiungere il livello d’integrazione presente negli altri paesi europei”. Un pensiero, il suo, condiviso dagli altri relatori della giornata, che hanno concordato anche su quali punti si dovrebbe concentrare l’azione di governo nei prossimi mesi: Ius soli, nuova legge sull’immigrazione che superi la Bossi Fini, abolizione della tassa sui rinnovi dei permessi di soggiorno e chiusura dei CIE. Pacciotti ha auspicato un maggiore coinvolgimento dei cittadini stranieri nella politica del paese:” Possiamo farlo unicamente dando loro la possibilità di votare e di farsi votare, così com’ è stato fatto per gli immigrati italiani negli Stati Uniti ad inizio secolo”.
Tra le tante voci che si sono susseguite sul palco, quella di Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha voluto sottolineare che:” Forum come questo sono una rarità in Italia e sono molto importanti. Non c’è bisogno di fare delle “liste della spesa” con tutti i provvedimenti possibili da fare, basterebbe mettere al centro del dibattito alcuni temi centrali. Più il Parlamento sarà ambizioso da questo punto di vista, maggiore sarà la forza con cui potremo farci sentire in Europa. Il semestre europeo che avremo l’onore di presiedere sarà fondamentale da questo punto di vista”. In conclusione, ha preso la parola Mamadou, esponente del PD di Bologna e a sua volta immigrato in Italia:” Ius soli, ius sanguinis, tutto giusto, ma io applicherei una legge in più: quella dello ius sudoris, perchè tanti di noi lavorano e faticano per l’Italia ed è giusto che possano richiedere gli stessi diritti che hanno i cittadini nati qui”.
Adriano Di Blasi
(18 marzo 2014)
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