Sport Senza Frontiere: a lezione da Cammarelle

Cammarelle tra i bambini
Cammarelle tra i bambini

“Marcus è un bambino rom, abilissimo nello sport, che è stato in grado di sconvolgere le famiglie di una parte della Roma bene, per poi riconquistarle” ci racconta Roberta De Fabritiis di Sport Senza Frontiere. “La storia di Marcus rappresenta la nostra missione alla perfezione. E cioè rompere le barriere, andare al di là delle frontiere, attraverso lo sport, dove veramente si è tutti uguali, e dove non importa l’appartenenza”. Roberta ci racconta come l’arrivo di Marcus e della sua famiglia, in una delle società sportive romane, abbia intimorito e creato dei problemi tra le mamme italiane, che poi, col tempo si sono dovute ricredere, tanto che oggi quel bambino è l’idolo di tutti per le sue capacità nel rugby e non solo. “Capacità che gli hanno permesso di meritarsi la Francia e di vedere per la prima volta il mare”. Nasce anche da qui, dalla forza che danno le storie come quella di Marcus, il progetto di solidarietà “regala lo sport, regala la vita mettendo KO l’indifferenza ”, che Groupon in collaborazione con CharityStars – prima piattaforma web in Italia di aste benefiche – ha realizzato per sostenere le attività di Sport Senza Frontiere. Ambasciatore dell’iniziativa Roberto Cammarelle – pugile campione olimpico nel 2008, nella categoria supermassimi – che l’11 ottobre 2014 offrirà una lezione di pugilato a Roma, per alcuni degli utenti che sosterranno la causa.

“Sostenere una spesa di 300 euro al mese, fossero anche 100, per mandare i propri figli a fare sport, per alcune famiglie risucchiate dalla povertà, nella città di Roma è impossibile” afferma Roberta. Sport Senza Frontiere agisce proprio lì, con uno schema chiaro e con un’idea precisa: la qualità più che la quantità, data dai grandi numeri. Lo schema di Sport senza frontiere è chiaro. Ci sono delle associazioni sportive che decidono di mettere a disposizione uno, due, cinque o quanti possono, corsi gratuiti. Sport senza frontiere parla con i servizi sociali della zona e si fa indicare le famiglie che si trovano in situazioni di disagio socio-economico. “Per la maggior parte sono italiani, spesso seconde generazioni, ma ci sono molto migranti”. L’organizzazione sportiva offre il corso, Sport Senza Frontiere le attrezzature (scarpini, borsa, etc) ed il bambino, insieme alla famiglia, mette l’impegno.

“La chiave – dice Roberta – è che a noi interessa seguire caso per caso, ecco perché non abbiamo grandi numeri. Lo facciamo con gli psicologi, con i coordinatori. Lo facciamo telefonando a madri e maestre quando non li vediamo seguire più i corsi. Lo sport mette tutti alla pari e a noi questo interessa”.

Bambini partecipano alle attività di Sport Senza Frontiere
Bambini partecipano alle attività di Sport Senza Frontiere

Per l’iniziativa “Regala lo sport, regala la vita, mettendo Ko l’indifferenza”, fino al 14 settembre si può contribuire con un semplice click e in due modalità differenti. Acquistando il coupon solidale su Groupon del valore che va dai 3 ai 15€, per donare qualche ora di sport ai bambini. Il 100% dei fondi raccolti sul sito Groupon, saranno interamente devoluti a Sport Senza Frontiere e, tra tutti coloro che hanno donato, verranno estratti casualmente 25 utenti che potranno partecipare gratuitamente alla lezione di pugilato tenuta da Roberto Cammarelle. Oppure, partecipando all’asta benefica su CharityStars aggiudicandosi con certezza assoluta, uno degli ulteriori 5 posti a disposizione e trascorrere un pomeriggio in compagnia di Roberto Cammarelle, per “carpirgli” tutti i segreti direttamente sul ring.

Fabio Bellumore(04 settembre 2014)

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