La festa di Frontiere con musica e cucina mediterranea

Cooperativa frontiere“Le attività della Cooperativa Frontiere spaziano dall’informazione al turismo solidale, ai corsi di fotografia, vi invito a conoscere le molteplici attività proposte affinchè i ragazzi dopo aver seguito vari corsi e workshop,  abbiano un lavoro: la cooperativa deve produrre e fatturare”, con queste parole Andrea Laguardia, presidente di Legacoop servizi del Lazio, ha invitato i presenti all’evento organizzato da Frontiere, nella sala della Città dell’Altra Economia.

Il 14 ottobre, durante la Festa voluta come  incontro tra culture, accompagnata da musica e cucina mediterranea, i rappresentanti della Cooperativa Frontiere hanno parlato delle loro attività presenti e future. Raccontano ogni giorno, dal 2011,  sulla rivista online frontierenews.it “le storie del mondo plurale poco visibili nel panorama mediatico mainstream, unendo alla comunicazione tradizionale e multimediale esperienze di viaggio, formazione e festa”.

il musicista persiano Pejman Tadajon
il musicista persiano Pejman Tadajon

Joshua Evangelista, socio e direttore della pubblicazione, ha presentato le iniziative editoriali, le storie e i nuovi blogger del magazine, con una particolare attenzione “per i diritti umani, cooperazione internazionale, minoranze etniche , religiose e di genere”. Organizzazione di eventi, turismo responsabile, formazione, editoria e servizi multimediali, ecco i settori sui quali si concentra la cooperativa fondata nel 2014 con l’obiettivo di investire nell’intercultura in termini lavorativi e professionali, come confermate nella presentazione di Valerio Evangelista, presidente della cooperativa. “Tra le sfide c’è quella di far conoscere il meglio della musica, dell’arte e delle culture attraverso concerti, mostre e festival”, si legge nell’opuscolo della Cooperativa offerto all’entrata insieme al volume “Ripartire” e al programma del prossimo viaggio in Iran.

Corsi di lingua araba, cinese, turca, spagnola, persiana, workshop di cucina  – afgana, persiana, cilena, palestinese, nigeriana – musica e percussioni mediterranee, danze sufi e dal mondo sono tenuti da eccellenze culturali delle comunità migranti. Oltre questi, molto gettonati sono i corsi e workshop di fotografia come mediazione culturale di Stefano Romano, quelli per realizzare reportage video e fotografici, ma anche l’arte del riciclo e la scrittura creativa che si svolgono alla Città dell’Altra Economia a Largo Frisullo.

specialità preparate da Saghar Setareh
specialità preparate da Saghar Setareh

“La cultura è una religione per me” dice il musicista persiano Pejman Tadajon, che sarà anche la guida nel viaggio in Iran, “alla ricerca dell’eredità millenaria della civiltà persiana”, organizzato dal 1 al 10 novembre. Il viaggio è pensato come se fosse organizzato non da un agenzia, ma privatamente, con mete e attività particolari e non prevede più di 10 persone. L’Iran, la Turchia, la Lituania, l’Etiopia, la Cisgiordania e la Slovacchia sono le prime destinazioni del progetto di turismo responsabile della Cooperativa Frontiere.

A chiusura della Festa gli ospiti hanno assaggiato specialità preparate da Saghar Setareh, food blogger di Labnoon.com, cibi che “uniscono i sapori delle due sponde del mare con quelli della sua terra d’origine, la Persia”. Una festa multiculturale che attesta l’incontro tra persone di diverse culture, desiderose di scambiare davanti a un bicchiere di vino le loro esperienze culturali.

Raisa Ambros

(15 ottobre 2014)

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