“Ce l’hanno nel sangue”. É frequentissimo sentire questa espressione quando si vede un keniota vincere l’ennesima maratona mondiale. Eppure per la storia di Ashley questa espressione non calza. Lei ha origini africane, ma fa uno sport che non ha niente a che vedere con l’Africa, o almeno con l’idea che abbiamo noi del continente. Avete mai visto un’atleta africano campione di sci? Forse no. Ed infatti quella della piccola Ashley è una delle storie più curiose e originali mai raccontate, tanto che neanche i genitori si spiegano come sia possibile questo connubio: Africa e nevi. Eppure la bambina, otto anni, ha già fatto registrare molti record e numerose partecipazioni a gare che contano. “Da quando sono salita su in cima alla montagna” racconta Ashley “ho capito che questo sport mi piaceva. É divertente”.Ashley è nata a Subiaco, dove frequenta la terza elementare. Il suo amore per lo sci è nato quando aveva cinque anni. Per caso. La mamma voleva insegnarle a pattinare durante l’estate. Faceva l’allenamento con il Gruppo Sciatori di Subiaco, e mentre imparava a pattinare, ha iniziato ad innamorarsi dello sci di fondo. L’inverno seguente ha cominciato a sciare. Oggi pratica questo sport a livello agonistico. L’anno scorso ha vinto 25 trofei. Ha vinto anche il primo posto al “Campione Categoria Baby Sprint, Criterium Interappenninico”. Il 2016 è iniziato alla grande: ha già vinto due trofei. Il 23 gennaio ha partecipato alla 33° Trofeo Topolino Sci di Fondo a Castello di Fiemme (TN): una gara internazionale di sci di fondo, dove quest’anno hanno partecipato più di 1800 atleti in varie categoria. Nella sua categoria di quest’anno – Baby Femminile, erano 116 e Ashley è arrivata 95°. “Come dicono le mie maestre” continua Ashley “non è importante vincere, ma divertirsi”. Eppure la piccola Ashley lavora ogni giorno per far abbassare quel tempo di gara. Per arrivare tra i primi tre bisogna avere un tempo tra i 5 e gli otto minuti. Oggi Ashley è intorno agli otto-nove. L’anno scorso tra gli 11 e i 12.In inverno, Ashley, si allena in palestra a Subiaco una volta alla settimana, e tre volte sulla neve a Monte Livata. D’estate gli allenamenti sono 5 volte alla settimana. Sembra ci siano buone prospettive di crescita, perché il Gruppo Sciatore di Subiaco si impegna molto nella formazione degli sciatori. L’allenamento che fanno ha l’obiettivo di “sfornare” campioni a livello nazionale. Sicuramente un giorno arriverà a gareggiare per la nazionale italiana. “Mi piacerebbe tantissimo” dice entusiasta Ashley. Tanto impegno che non pregiudica i suoi risultati a livello scolastico. Stephen Ogongo, il padre, conferma.Duro lavoro, allenamento continuo ed incoraggiamento degli allenatori che stabiliscono obiettivi da raggiungere ogni volta. Sono questi, oltre alla passione e al non prendersi troppo sul serio, le carte vincenti di Ashley. A causa della mancanza di neve sulla montagna vicino alla loro casa, quest’anno sono costretti a spostarsi di continuo in altre regioni. Duro seguirla nelle gare e negli allenamenti. Per questo, forse scherzando, i genitori le dicono che dovrebbe smettere. Ma Ashley è determinata e continua a spingere in vista di nuovi record.”Noi che siamo nati in un continente caldo – dichiara Stephen – non riusciamo ancora a capire da dove nasca l’amore per questo sport molto faticoso che si fa sulla neve”. La madre si Ashley viene dalla Repubblica Democratica del Congo, il padre dal Kenya. Provante per i genitori entrare nelle logiche di uno sport così lontano dal loro immaginario “Lo sci è uno sport pesante che richiede molto impegno e molta disciplina. Richiede anche la resistenza al freddo che noi nati in Africa non abbiamo, ma che stiamo sviluppando a causa dell’interesse che Ashley ha per questo sport”.Stephen ci conferma che “non esistono, almeno in Italia, africani che fanno questo sport. In tutte le gare alle quali ha partecipato Ashley, non abbiamo mai visto un africano. Anche al trofeo internazionale di Topolino, su quasi 2000 atleti non c’era nessuno di colore nero”. Per il momento Ashley ha questo bel primato, ma poco le importa. Lei vuole solo divertirsi.
Fabio Bellumore27 gennaio 2016