È arrivata in Italia ventidue anni fa ballando e con l’amore ha battuto ogni stereotipo.
Isabel Rojas, messicana,è attualmente impegnata nel lavoro con migranti e rifugiati. La sua storia è iniziata tanti anni fa, quando è venuta in Italia con un gruppo di ballo folcloristico. A Minturno ogni anno si esibiscono gruppi folcloristici di diversi paesi. Cosi per partecipare al festival Isabel è arrivata con il suo collettivo di danza. Ballando ai ritmi della musica di varie etnie ha incontrato suo marito. Dopo due anni di amore a distanza si è trasferita definitivamente in Italia.
Superata la barriera linguistica insieme ad altri stranieri ed italiani ha fondato l’associazione INSIEME immigrati in Italia. Ha sempre sentito dentro di sé lo spirito di condivisione dei problemi e il desiderio di aiutare gli altri. Anche perché ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà di una persona che deve integrarsi in una nuova cultura, a partire da pregiudizi e stereotipi con i quali si tende a etichettare chi non si conosce. Isabel, si aspettava un’accoglienza diversa, all’inizio poichè era messicana veniva considerata come una persona proieniente da un paese povero, e quindi priva di cultura e di preparazione.
Semplicemente camminando per strada oppure in fila alla posta si è sentita vittima degli stereotipi, banali ma dolorosi per chiunque, come il sentirsi dire che non è in grado di compilare un modulo perché non italiana. Queste situazioni rendono la vita una lotta continua per ottenere un semplice riconoscimento: siamo uguali. E invece di arricchirsi delle diversità perdiamo tempo nel tenerci a distanza. Prima di giudicare gli altri bisogna guardare nel profondo di se stessi, cercare di mettersi nei panni degli altri e conoscere e capire la loro storia, solo così sarà possibile una crescita sia personale che collettiva.
Tetyana Feshak
(7 aprile 2016)
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