“Stavo leggendo l’Iliade in classe quando l’insegnante mi fermò e mi disse che dovevo assolutamente studiare recitazione”. Lorenzo aveva 12 anni e frequentava un istituto romano. Oggi di anni ne ha 22 e vive a New York col sogno di diventare un attore. Studio, ricerca di nuove parti da interpretare e abbuffate di biografie dei grandi attori, sono il sale delle giornate tipo di un italiano che ha scelto di migrare, per tuffarsi “nel centro del mondo”, senza domandarsi se mai un giorno farà ritorno in Italia.Da quell’Iliade narrata in classe, al palco da protagonista – dove oggi recita in uno spettacolo ispirato a Pirandello – di giorni sono passati. Lorenzo, classe 1993, a 12 anni inizia a studiare recitazione in un laboratorio, il Teatro le Maschere. La scintilla, nata in classe, ora è vero fuoco. Nei cinque anni di laboratorio capisce che quella è la sua strada. Gli offrono di recitare in uno spettacolo – The Hole – allo Stabile del Giallo.“Poi, a 15 anni, mio cugino, che viveva a New York, mi invita ad andare a studiare recitazione negli Stati Uniti”. Il sogno americano vince su tutto e Lorenzo “sbarca” nella “scuola che porta il nome di una donna, cui il talento di Marlon Brando deve molto: è la Stella Adler Studio of Acting”. Prima però Lorenzo aveva preso parte ad un corso estivo preliminare presso la scuola di teatro Cicle in the Square. L’ostacolo più grande per affrontare qualsiasi palcoscenico? La lingua.Dopo sei mesi di formazione targati Stella Ardler arriva il primo spettacolo da attore: Dog sees God “. “É eccitante recitare in inglese. La tensione si fa sentire, soprattutto nei primi due appuntamenti. Poi però tanti complimenti, per la mia recitazione e anche per il mio inglese”. Il secondo anno dopo uno stage in “cui imparo a dare pugni, calci e cadere in modo scenico” Lorenzo partecipa allo spettacolo The Seagull di Chekhov. Si chiude in bellezza la scuola Stella Adler. É tempo di buttarsi nella mischia, inviando a manetta curriculum e foto attraverso i siti che propongono provini. “Faccio qualche audizione e riesco ad ottenere la parte nello spettacolo Cherish Every Precious Moment”. Quattro repliche e si torna in pista con la nuova ricerca e nuove audizioni. Arrivano due sì. Uno da una compagnia americana e l’altra americana-italiana. Rispettivamente la Love Creek e la Kairos Italy Theater (KIT).Con quest’ultima Lorenzo va in scena a fine aprile di quest’anno con Characters in Search of a Country. Uno spettacolo che parla di tre personaggi – di cui uno è interpretato da Lorenzo – che arrivano in Europa dalla Siria. Storie vere. Se nel dramma di Pirandello 6 personaggi cercano un autore, questi personaggi cercano un paese in cui vivere. “Il personaggio che interpreto – afferma Lorenzo – e’ Sami un ragazzo di 15 anni proveniente dalla Siria, con molta voglia di raggiungere la Germania e rimanerci”.Al momento Lorenzo ha un visto che dura un anno. Deve guadagnarsi il visto artistico che gli darebbe diritto di restare in America per altri tre anni. Per ottenerlo sudore e lettere di raccomandazione, contratti e un po’ di fama, risonanza nazionale e non solo. Di carte da giocarsi ne ha. Soprattutto a New York dove sono arrivate negli ultimi tempi molte case di produzione per effetto di una diminuzione delle tasse. Molte opportunità e un mercato del lavoro florido. Per il momento Lorenzo non sa se l’America sarà una carta da giocare per rientrare in Italia e trovare strade aperte oppure se rimarrà in America. Intanto come tutti i migranti, tra la lingua da perfezionare, un po’ di nostalgia di Roma e della famiglia, continua ad essere uno dei personaggi in cerca di autore…e di un paese.
Fabio Bellumore(05 maggio 2016)
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