Incontro Forum Pd Immigrazione: la cittadinanza della convivenza e l’impegno del senatore Zanda

“Le società si spaccano quando i diritti non sono riconosciuti, mentre si uniscono quando vengono riconosciuti i diritti, anche e soprattutto, delle minoranze. Allora io un impegno me lo posso prendere: i senatori del Partito Pemocratico faranno tutto quello che è in loro potere perché lo “Ius Soli” e il disegno di legge sui diritti dei minori stranieri non accompagnati, diventino legge in questa legislatura indipendentemente dalla sua durata. Due norme di grande civiltà e che hanno un valore sociale che riguarda tutta la società italiana. Credo che siano leggi che possano contribuire a unire il nostro Paese e a diminuire quel senso di spaccatura che in questo momento è la più grossa palla al piede dell’Italia“. Questo è l’impegno preso dal senatore Luigi Zanda, capogruppo del Partito Democratico al Senato.

Marco Pacciotti (coordinatore del Forum), Livia Turco, Matteo Orfini (presidente del PD), Luigi Zanda (capogruppo del PD al Senato)

Lunedì 16 Gennaio presso il circolo PD del Pigneto, si è svolto l’incontro del Forum PD Immigrazione con la presenza Livia Turco, Matteo Orfini e Luigi Zanda, capogruppo del Partito Democratico al Senato,coordinatore del Forum Marco Pacciotti. Tema dell’incontro: l’immigrazione e il diritto di cittadinanza.

Esponenti della Rete G2, del mondo lavoratore dei migranti e degli altri circoli del PD hanno portato la loro esperienza quotidiana a testimonianza, interrogando e sollecitando il tavolo politico a delle risposte, ma soprattutto a impegni concreti.

Ripartire dalle buone pratiche per farne esempi di società di convivenza, è questa la via che indica Livia Turco. Nel chiederle il suo punto di vista, determinata risponde:
“Bisogna puntare sulla costruzione di una società della convivenza, costruire la cittadinanza plurale, riprendere la sfida che è propria dell’Unione Europea, dell’unità nella diversità, e tradurla concretamente. Secondo me non è solo un dibattito teorico, è un dibattito che deve trarre spunto dai processi reali, che non sono soltanto i conflitti, le espulsioni, ma sono anche persone che hanno imparato a vivere insieme”.

La parola “convivenza” presuppone però un riconoscimento sociale e civile: “È importante considerare gli immigrati non soltanto forza lavoro, ma soggetti della polis, e sollecitarli a partecipare al dibattito pubblico, alla dimensione pubblica, alla pratica della cittadinanza. A me piacerebbe molto l’idea dei tavoli della convivenza. Prima c’era il consigliere comunale aggiunto, c’erano le consulte degli immigrati, ora tutto questo è superato perché noi non possiamo più lavorare nella logica del “noi e loro”, la separatezza o le politiche specifiche per gli immigrati, noi dobbiamo ragionare nell’ottica della inter-azione, inter-conoscenza, inter-dialogo, la reciprocità. Questo avviene già nelle scuole che sono uno straordinario laboratorio di convivenza, un modello formidabile per i ragazzi e per i genitori”.

Matteo Orfini, Livia Turco, Luigi Zanda

Come può la politica farsi mediatrice?  “Innanzi tutto discutendone politicamente nei circoli, facendone una priorità politica, e poi a me piacerebbe molto che l’ANCI, le Regioni e il Governo promuovessero un Forum di buone pratiche della convivenza, un forum nazionale annuale in cui i comuni, le scuole, i quartieri siano chiamati a raccontare le loro buone esperienze. Credo fermamente nella politica e nella pedagogia dell’esperienza“.

Sono di questi giorni i dati allarmanti dei Minori Stranieri Non Accompagnati sbarcati, 25846 al 31 Dicembre 2016, più del doppio del 31 Dicembre 2015 (12360):
“Sono cifre che fanno riflettere e ci obbligano all’accoglienza, motivo per cui spero che questa legislatura non si chiuda senza l’approvazione di queste due leggi ferme al Senato: quella sulla cittadinanza per i figli degli immigrati, Ius Soli, e la legge quadro per i minori stranieri non accompagnati. Stasera ne discuteremo proprio per sollecitare”.

La risposta e l’impegno arriva con l’intervento del senatore Luigi Zanda, capogruppo del Partito Democratico al Senato.

Si chiude così l’incontro del Forum Immigrazione del PD: non solo buoni propositi, ma buone pratiche e un impegno concreto. Piccoli passi su un tema sempre più caldo e che necessita sviluppi immediati.

Silvia Costantini
(18 Gennaio 2017)

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