Laura Baldassarre, Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, intervistata risponde in merito agli obiettivi pilota del suo assessorato.
I MIGRANTI TRANSITANTI E IL FERRHOTEL: PIANI E NUMERI.
La questione dei migranti transitanti è stata affrontata fin dall’inizio sotto due aspetti:
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l’emergenza, aumentando i posti a loro dedicati del Circuito Cittadino Roma Capitale e agevolando l’accoglienza di chi avesse aderito alla Relocation nel circuito della Prefettura in accordo col Ministero dell’Interno;
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una risposta strutturata, confrontandoci con tutte le istituzioni e le associazioni attive sul fenomeno dei migranti transitanti per studiare una modalità permanente di accoglienza. Questo si è tradotto, dando il via alla fase operativa nella creazione di un Info Point per l’accoglienza vicino alla stazione Tiburtina e con la ristrutturazione del vecchio FerrHotel che sarà dedicato in particolare a questo tipo di fragilità in modo da dare una risposta permanente. Continueranno a esserci altri posti per loro anche nel Circuito Cittadino Roma Capitale. Tutto questo lo stiamo facendo ascoltando i cittadini della zona per i quali è molto importante garantire un decoro.
Parliamo di numeri: a oggi quanti sono i posti?
“Al momento disponiamo di:
- circa 90 POSTI in Via del Frantoio, che provengono dalla convenzione con la Croce Rossa Italiana attiva fino al 30 Giugno 2017,
- circa 70 POSTI nel Circuito Cittadino di Roma Capitale per le Migrazioni
- ci sono anche parte dei posti del Piano Freddo (dal 1° dicembre al 30 aprile 2017), utilizzati da tutti i Senza Fissa Dimora, e quindi anche dai migranti transitanti, che abbiamo in previsione di aumentare di 50 unità”.
Da qui alla fine di Giugno, data prevista per la fine della ristrutturazione del FerrHotel con i nuovi 150 posti, mancano ancora diversi mesi e la situazione a Roma e in particolare intorno alla Stazione Tiburtina è molto delicata: cosa pensate di fare?
“Per prima cosa i posti al FerrHotel non saranno 150, ma circa 60.
Saranno complessivamente 150 i posti i destinati ai migranti transitanti nell’intero Circuito Cittadino Roma Capitale. Questo va chiarito perché è stata fatta tanta disinformazione. In aggiunta stiamo ipotizzando un sistema diffuso dell’accoglienza per tutte le fragilità, italiane o straniere che esse siano”.
Riassumendo i punti per garantire un’accoglienza di qualità e integrata:
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numeri sostenibili. Roma, come ribadito più volte dalla Sindaca Raggi, non può accogliere tutti;
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siglare un Protocollo di Intesa con la Prefettura per permettere ai richiedenti asilo di fare attività di volontariato sul territorio romano contribuendo così fattivamente alla cura della città che li accoglie;
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agire, sia a livello europeo che nazionale e regionale e quindi anche cittadino, per un sistema di accoglienza diffuso, evitando la concentrazione di grandi numeri e favorendo dei luoghi dell’accoglienza diffusi su tutto il territorio collaborando con le associazioni di volontariato e i singoli cittadini che vorranno dare una mano. Stiamo già ipotizzando dei corsi di formazione per cittadini che vorranno dare la loro disponibilità per assicurare una forma di volontariato professionalizzata.
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“incontrare i comitati dei cittadini per confrontarci, come stiamo facendo per la situazione intorno alla Stazione Tiburtina. Questa è la nostra sfida: non scegliere fra cittadini italiani e cittadini stranieri, ma garantire i diritti di tutti. Per questo l’ascolto è un modo fondamentale di procedere: con i comitati della zona ci siamo dati una tabella di marcia e stiamo lavorando insieme.”
UN GARANTE CITTADINO PER L’INFANZIA E UN PIANO ACCOGLIENZA PER I MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI.
La creazione di un garante cittadino e di una politica espressamente dedicata all’infanzia e all’adolescenza, quindi ai bambini e ai ragazzi che vivono sul nostro territorio, sarà parte della stesura del Piano Sociale Cittadino. A tal proposito martedì 31 Gennaio è partita la campagna di ascolto con incontri in tutti i municipi di Roma. Il 19 Aprile 2017 presso il Municipio IV (I.I.S. Croce-Aleramo, Viale Battista Bardanzellu, 7 – ore 17) si parlerà proprio delle Persone di Minore Età, tema cui sarà dedicato un intero capitolo del Piano Sociale Cittadino.
“Riguardo ai minori stranieri non accompagnati, MSNA, stiamo ipotizzando un Protocollo sulla presa in carico e su tutte le azioni collegate alla tutela dei loro diritti. L’attenzione sarà volta non soltanto a garantire l’accoglienza di base, ma soprattutto l’inclusione sociale, lavorando molto sulla scolarizzazione e su come, fruendo dei servizi del territorio romano, possano avere la possibilità di migliorare le loro opportunità. Inoltre nel circuito cittadino non SPRAR, gestito da Roma Capitale, circa il 50% sono neo-maggiorenni o comunque ex-minorenni, quindi è molto importante, e questo non è stato mai fatto, pensare anche un Progetto di inclusione sociale che li sostenga nel passaggio dalla minore alla maggiore età.”
Ci sono già dei programmi, delle idee ben precise, degli accordi presi?
“Sì! Abbiamo concordato insieme alla Prefettura, al Tribunale per i Minorenni, ad alcune realtà del Terzo Settore e Organizzazioni Internazionali, la disponibilità a lavorare insieme per un Protocollo Quadro che un po’ mappi su Roma “chi fa cosa esattamente” per i minorenni stranieri non accompagnati. In primis, grazie a una forte intermediazione della Prefettura anche con la Regione, abbiamo aumentato i posti disponibili su Roma per la primissima accoglienza, utilizzando i fondi Giubileo destinati a questo, per evitare la permanenza non opportuna da tanti punti di vista dei MSNA nei Commissariati di Roma Centro.
Adesso si tratta di lavorare sulla seconda accoglienza mettendo intorno allo stesso tavolo tutti i soggetti, istituzionali e non, che sul territorio romano si occupano dei MSNA: è importante che ognuno faccia la propria parte sotto una forte regia pubblica. Stiamo muovendo i primi passi e abbiamo già avuto l’OK dalle istituzioni coinvolte, ma il Protocollo non è ancora pronto.”
UN TAVOLO PER LAVORARE SUL SUPERAMENTO DEI CAMPI ROM
“Abbiamo approvato una Delibera di Giunta per la creazione del Tavolo Rom che ha prodotto, come previsto entro il 31 Gennaio, una prima ipotesi di piano che adesso è aperta alla consultazione delle associazioni di rappresentanza Rom, Sinti e Camminanti iscritte all’albo dell’ufficio nazionale antidiscriminazioni raziali. Quindi è un lavoro che sta andando avanti.”
UNA CONSULTA PER VENIRE INCONTRO ALLE RICHIESTE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
“Abbiamo incontrato più volte la consulta, che si chiama purtroppo ancora Consulta per le persone handicappate, e stiamo lavorando insieme sia per superare il nome sia per capire come attuare quanto previsto dalla Convenzione ONU sulle persone con Disabilità con un’azione congiunta che coinvolga tutti i dipartimenti e gli assessorati di Roma Capitale. Questo è importante perché stiamo cercando di cambiare un modello di riferimento. Ad esempio stiamo lavorando su gli AEC, che sono gli assistenti che garantiscono il diritto allo studio per i bambini e ragazzi con disabilità, studiando un regolamento insieme ai dipartimenti affinché si superi una mancanza di omogeneità nell’individuazione di questa figura e nell’attuazione di questa forma di assistenza municipio per municipio. Dall’altra parte stiamo lavorando insieme ai consiglieri al regolamento per il trasporto dei disabili: queste sono due prime azioni che mostrano come, sia in ambito scolastico che nelle politiche sulla mobilità, sia importante avere un’attenzione anche alle persone con disabilità.” A questo tema sarà dedicato altro capitolo del Piano Sociale Cittadino e l’incontro del 14 Marzo presso il Municipio XIII (Sala Consiliare, Via Aurelia, 470 – ore 17).
DOMANDE ANCORA APERTE E RIFLESSIONI NUMERICHE
I numeri a confronto fra Roma e Milano invitano a riflettere su proporzioni che non tornano, ancor più tenendo conto dei recenti fatti di cronaca che vedono Milano di nuovo in emergenza accoglienza con l’Hub oltre il numero di capienza massima, stimato a 250 posti totali. Come farà Roma?
La Sindaca Raggi ha più volte parlato di porre un tetto al numero dei migranti su Roma: quale sarà e su quali basi sarà stimato?
Alla conta dei 150 posti previsti per i migranti transitanti per il 30 Giugno, ne mancano all’appello 90: saranno tutti presi nel Circuito Roma Capitale per le Migrazioni?
Che ne sarà del centro accoglienza gestito dalla Croce Rossa Italiana?
Queste e altre domande e riflessioni nascono guardando un quadro d’insieme, che sembra sottostimare i numeri dell’accoglienza dei migranti in generale e dei transitanti in particolare, soprattutto tenendo conto degli incrementi di arrivi nella stagione calda.
La sfida dell’accoglienza è più che aperta: la seguiremo passo dopo passo!
Silvia Costantini
(8 Febbraio 2017)
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