Anche quest’anno partirà nel mese di maggio il Corso di Formazione promosso dal Centro Astalli in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana. Dopo il successo e la grande partecipazione ottenuti lo scorso anno con “Diritti e Rovesci. La politica europea sulle migrazioni” , quest’anno sarà la volta di “Aiutarli a casa loro? Sviluppi e scenari della politica europea sulle migrazioni”.”Un titolo provocatorio”, spiega Donatella Parisi, responsabile della comunicazione, “questa è una domanda che sentiamo fare spesso. Ma dov’è casa loro? Che cosa c’è a casa loro?“. “Per rispondere a queste e a tante altre domande, abbiamo suddiviso le tematiche in tre giornate, che verteranno ognuna sul concetto di casa per i migranti e i rifugiati”.
Casa loro
Nel primo incontro, che si terrà il 16 maggio, i relatori Christopher Hein, professore alla LUISS Guido Carli, e Nicola Piro, giornalista RAI, affronteranno il tema dei paesi di provenienza dei migranti, prestando particolare attenzione al concetto di “Stato sicuro”, con un focus sull’Afghanistan. L’Unione Europea infatti ha stretto un accordo con l’Afghanistan per facilitare i rimpatri di migliaia di richiedenti asilo e rifugiati afgani che vivono in Europa, per poterli appunto “aiutare a casa loro”. Tuttavia vivere in Afghanistan in questo momento storico è particolarmente pericoloso, non solo a causa dei conflitti etnici tutt’ora irrisolti, ma anche al numero record di attacchi terroristici. Il rimpatrio è dunque una prospettiva in grado di migliorare la gestione delle migrazioni forzate?
Casa Libia
La seconda giornata di formazione, che si svolgerà il 23 maggio, affronterà il tema delle politiche europee sulla migrazione, le quali sono sempre più basate sull’esternalizzazione della protezione. “Si è scelto di dedicare la seconda giornata sulla Libia, paese di transito in cui i migranti sostano, contro la loro volontà. La Libia è una casa per i migranti?“, spiega Parisi, “le persone possono godere di un sufficiente livello di protezione nei paesi di transito?”. I relatori Francesco Petrelli, portavoce di Concord Italia e Nello Scavo, giornalista dell’Avvenire, approfondiranno la questione dei diritti dei migranti nei paesi di transito, ovvero Libia e Turchia, considerati anche luoghi strategici per importanti investimenti da parte dell’Unione e dei Paesi membri.
Casa Europa
Giovedì 31 maggio si concluderanno i lavori con l’ultima giornata di formazione tenuta da Enrico Letta e focalizzata sull’Europa. Alla luce degli allarmanti episodi di intolleranza e xenofobia, che aumentano pericolosamente in diverse regioni d’Europa, le politiche migratorie adottate dalle Istituzioni non sono state in grado di contrastare tali manifestazioni di odio nei confronti di migranti e rifugiati. “La cittadinanza è concepita come un privilegio, motivo di esclusione e discriminazione tra chi risiede sullo stesso territorio. Rivendicazioni identitarie e localismi costruiscono muri, non solo sui confini esterni, ma anche all’interno delle singole comunità. L’Europa è più sicura per questo?“.Qual è dunque la “casa” dei migranti? Qual è il luogo che garantisce loro diritti e protezione?Anche quest’anno dunque il Centro Astalli propone un momento di formazione, ma anche di riflessione, per poter trovare delle risposte e aprire nuovi scenari sulle precarie politiche attuali, ancora non in grado di garantire a tutti i migranti il totale rispetto dei diritti umani. “Si tratta di un’iniziativa gratuita e aperta ai volontari del Centro Astalli, agli operatori dei centri e a chiunque abbia interesse per queste tematiche“, sottolinea Parisi. “Da quest’anno inoltre, il corso è accreditato all’ordine dei giornalisti e alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione per chiunque lo richieda”.Per maggiori informazioni e prenotazioni:Tel: 06 69925099mail: astalli@jrs.netTutti gli incontri si svolgeranno dalle 17.30 presso la sede della Pontificia Università Gregoriana, a piazza della Pilotta 4.
Elisabetta Rossi(7 maggio 2018)
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