In occasione del meeting “Comunità accoglienti: Liberi dalla paura” un vento dispettoso accoglie il Papa al suo arrivo a Sacrofano e gli solleva ripetutamente la mantellina dell’abito bianco. Papa Francesco è venuto a celebrare la messa di apertura del meeting organizzato dalla Caritas italiana, dalla Fondazione Migrantes e dal Centro Astalli/JRS da venerdì 15 a domenica 17 febbraio. Lo accolgono i prelati assieme alle comunità delle loro diocesi che hanno seguito l’auspicio del pontefice che invitava “ad accogliere i profughi”. Sono stati in molti a rispondere e tanti fra loro sono in questi giorni a Sacrofano per condividere esperienze e testimonianze.
Papa Francesco a Sacrofano: l’accoglienza
Nella bianca e moderna chiesa della Fraterna Domus Monsignor Stefano Russo, presidente della Conferenza Episcopale italiana, dà il benvenuto al Papa assieme ai cinquecento partecipanti al meeting, inclusi profughi e rifugiati provenienti da 38 paesi.”Alleluia alleluia” cantano i giovani del coro accompagnati da chitarre, archi e fiati.
Papa Francesco: solidarietà per i migranti
La messa viene celebrata sobriamente da Papa Francesco che dopo l’atto penitenziale rivolge una breve preghiera “Guarda con bontà a quanti migrano per lavoro, che trovino la solidarietà”. Non fortuita la scelta delle letture: la prima, dal libro dell’Esodo, che rievoca la fuga dall’Egitto, al Vangelo di Matteo: Gesù cammina sulle acque e Pietro con lui.
Tema delle letture di Papa Francesco: non aver paura
Sono testi che consentono al Papa di iniziare la sua omelia dicendo “La ricchezza delle letture scelte può essere sintetizzata in una sola frase non aver paura. Proviamo legittime paure davanti a situazioni che ci sembrano senza vie d’uscita, ci chiudiamo. Questo ripiegamento su se stessi accresce il timore verso gli altri, gli sconosciuti, i forestieri. Questo si nota oggi di fronte a migranti e rifugiati che bussano per un futuro migliore“. Il Papa ribadisce la legittimità di aver paura di culture tanto diverse dalla nostra e sottolinea che non basta fare riferimento ai numeri per superare i timori, ma esorta ad aprirsi all’incontro. “L’incontro con Dio è nel forestiero” e invita ad aver fiducia, a superare la titubanza, analoga a quella dimostrata da Pietro nel episodio tratto dal vangelo di Matteo, “a farsi forza come singoli e come comunità”.Papa Francesco a Sacrofano congedandosi dai partecipanti al meeting delle “Comunità accoglienti: Liberi dalla paura” si congratula e ringrazia per “tutto quello che fate, il piccolo passo fa il grande cammino della storia, senza paura“.
Rocco Ricciardelli(16 febbraio 2019)
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