“La Asl che vorrei” è un progetto, partito ufficialmente il 12 marzo 2019, di partecipazione attiva: non solo segnalazioni, critiche o commenti: la Asl Roma 1 dà la parola a cittadini e operatori del settore sanitario per raccogliere proposte al fine di migliorare la sanità nel territorio. Per raggiungere questo obiettivo è stata lanciata questa importante iniziativa, che fino al 31 maggio raccoglierà idee per implementare delle iniziative concrete che riguardano la sanità.

Come partecipare
Possono partecipare tutte le persone che usufruiscono dei servizi della Asl Roma 1. Proporre la propria idea è semplice: sul sito del progetto si trova il formulario online, che va riempito con i propri dati personali e la propria idea, esposta con un titolo e una breve descrizione, specificando l’ambito a cui essa si riferisce:
- Informazione e comunicazione
- Accesso ai servizi
- Modalità di presa in carico
- Qualità della relazione tra operatori e cittadini
- Comfort delle strutture e dei luoghi di cura
- Procedure più semplici
- Rispetto delle identità culturali
- Altro
Si potrà anche decidere, al momento della compilazione, se la propria proposta potrà essere visibile nella bacheca online di Asl Roma 1, al fine di farla conoscere e magari ricevere adesioni. La partecipazione è assicurata anche per i meno pratici rispetto alle tecnologie: i cittadini potranno anche riempire il formulario cartaceo distribuito presso i diversi punti di raccolta indicati sul sito.
I progetti già in bacheca
Sono già pervenute diverse idee, tutte pubblicate sulla bacheca online, alle quali è anche possibile aderire. Tra queste:
- “Un parco per tutti, il parco di tutti” per creare zone verdi, orti urbani pubblici e aree pedonali, con accesso al wifi, per giovani e meno giovani
- “Digitalizzazione pratiche CAD e farmacia territoriale”, per facilitare per esempio chi lavora lontano
- Accesso telematico ai disabili per evitare di dover prenotare direttamente allo sportello
Sarà possibile partecipare all’iniziativa fino al 31 maggio 2019, in vista della terza fase del progetto, ovvero quella si metterà in campo il processo di realizzazione delle idee selezionate. Al momento, la Asl Roma 1 è in ascolto e, come Nina Santisi ama ripetere, “il bello deve ancora venire”.
Elisabetta Rossi(25 marzo 2019)
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