La dottoressa Nancy Myladdor riceve i partecipanti al corso di spezie nell’accogliente sala dalle pareti giallo caldo con fregi rossi e foto alle pareti che evocano atmosfere indiane. E’ una domenica pomeriggio e gli ospiti arrivano puntuali alle 18.30 nella sala del ristorante Guru: una giovane coppia, un gruppo di amici, alcune persone singole prendono posto lungo la tavola dove invece dei piatti ci sono fogli di carta che serviranno a prendere nota di parole, suggerimenti, segreti, proprietà delle spezie che Nancy Myladoor di lì a poco condividerà con gli ospiti.
Corso di spezie e medicina Ayurvedica
Subito viene servita una tisana calda e poi il corso si apre con l’accensione delle 5 candele che simboleggiano etere, aria, fuoco, acqua, terra “elementi presenti nell’universo, nell’energia che ci circonda e nell’uomo che è un microcosmo della natura. In India quando ci si riunisce si accende la luce delle candele perché brucia l’ego delle persone” spiega la dottoressa Myladoor, medico laureata sia in medicina Ayurvedica che classica.Nel cibo c’è cultura, scienza, spiritualità. Non manca un accenno a Annapurna, dea del nutrimento secondo la tradizione indiana. L’ayurveda è “la conoscenza di una vita sana, una medicina preventiva più che curativa che tende alla ricerca di un equilibrio tra mente e corpo.”
Poi si entra nel merito delle proprietà e dell’utilizzo delle spezie che aiutano le diverse fasi della digestione, importanti perché “la nostra salute dipende dall’intestino” continua Nancy Myladoor.
Curcuma: “L’oro dell’India”
Si parte con la conoscenza della curcuma, preziosa radice, l’oro dell’India” utile antinfiammatorio e antiossidante. È importante sapere come prendere la curcuma perchè fornisca con efficacia le sue proprietà, mai con l’acqua “ma con un cucchiaino raso d’olio, un pizzico di pepe nero, ripetendo la somministrazione tre volte al giorno, oppure con il latte.” Poi si passa al cardamomo, i semi raccolti in una ciotola di metallo vengono passati tra i partecipanti, non tutti avrebbero saputo associare la forma, il tenue involucro chiaro, i piccoli semi scuri alla “fragranza” del cardamomo.Due ore passano rapide sull’onda delle parole di Nancy Myladoor che illustra proprietà e usi di altre spezie della tradizione indiana: zenzero, coriandolo, cannella e arriva il tempo di gustarle con i cibi, non prima che Nancy abbia trasmesso una ricetta classica e amata: il pollo al curry.
Dalla degustazione al corso di cucina indiana
Poi si gustano, tutti insieme, i piatti preparati con cura con le spezie di cui ora si conoscono proprietà e modi d’uso, la cena inizia con una zuppa calda di lenticchie poi gli immancabili fritti si alternano a tandoori di maialino, pollo e manzo e i diversi tipi di pane, incluso quello caldo con il formaggio fuso, la cena si conclude con il mango lassi tipica bevanda indiana di mango e yogurt.Il prossimo appuntamento è per domenica 14 aprile alle 18.30 in via Federico Nansen 52, zona Ostiense, presso Mind Cibo per la mente, con una novità: un corso pratico, a pagamento, di cucina indiana della durata di 3 ore, con degustazione finale dei piatti preparati, un’occasione ancora più approfondita per sperimentare in prima persona l’utilizzo delle spezie.
Nicoletta del Pesco
(9 aprile 2019)
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