Richiedenti asilo: aprire un conto corrente
Per i senza fissa dimora e i richiedenti asilo, aprire un conto corrente, in una banca o alla posta, è un diritto, come ha sottolineato l’ASGI in una nota dell’8 maggio 2019: “Tutti i consumatori soggiornanti legalmente nell’Unione Europea, senza discriminazioni e a prescindere dal luogo di residenza hanno diritto all’apertura di un conto base”.
Lo scorso aprile infatti l’Associazione Bancaria Italiana ha inviato a tutti gli istituti di credito una circolare dedicata all’apertura di conti correnti da parte di richiedenti asilo, chiarendo che per l’apertura di un conto corrente di base è sufficiente l’esibizione del permesso di soggiorno per richiesta asilo.
Quali documenti servono?
- il permesso di soggiorno per i richiedenti asilo;
- la ricevuta della presentazione della richiesta di protezione internazionale (che viene data quando si verbalizza la domanda).
Questa ricevuta deve:
- essere “in corso di validità”
- riportare il nome e la data di nascita del richiedente
- avere la fotografia
- essere rilasciata da un’amministrazione dello Stato.
Il codice fiscale
In caso di discriminazione
Dal sito dell’ASGI, in una nota dedicata a questa tematica, si legge che:
“Grazie ai chiarimenti dell’ABI, che peraltro confermano quanto ASGI sostiene da diversi mesi, il rifiuto – opposto da diversi istituti bancari e da Poste Italiane in modo particolare – di aprire un conto corrente di base ai richiedenti asilo costituisce discriminazione nell’accesso a un servizio fondamentale.
In caso di problemi, ASGI invita a segnalare al Servizio antidiscriminazione (antidiscriminazione@asgi.it) se avendo la documentazione riportata in questo articolo, e nonostante le direttive chiarite da ABI, la banca o la posta non apra il conto corrente al richiedente asilo.
Per maggiori informazioni
Per maggiori informazioni riguardanti l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi bancari, l’ABI ha pubblicato “Benvenuto in banca” una brochure disponibile online per favorire il processo di inclusione finanziaria dei cittadini stranieri e per semplificare la relazione con le banche e conoscere meglio i servizi offerti.
Per la pubblicazione di “Benvenuto in banca”, ABI ha collaborato con: Acli, Anci, Arci, Caritas Italiana, CeSPI con l’Osservatorio Nazionale, MLPS, OIM e UNHCR.
La collaborazione con quest’ultimo ha consentito di estendere questa brochure anche ai
beneficiari di protezione internazionale (rifugiati, titolari di protezione sussidiaria e umanitaria).
Elisabetta Rossi
(12 giugno 2019)
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