Fasila è una giovane donna di origini bosniache, in Italia da tanti anni, con la capacità di rendere deliziosa ogni pietanza che passa tra le sue mani; non è un’insegnante, ha imparato l’arte del saper cucinare bene esercitandosi per la propria numerosa famiglia. Dall’incontro con Chef Rubio, avvenuto tre anni fa, e dalla possibilità offerta dallo spazio sociale autogestito Casetta Rossa, a Garbatella, è nato il corso di cucina romanè durante il quale Fasilia si è destreggiata nella spiegazione e preparazione di pietanze tipiche: durante le lezioni ha spiegato ai suoi allievi come cucinare del borek, un piatto a base della pasta filo yufka, la preparazione della sarma e del dolma, particolari involtini di foglie di cavolo e di foglie di vite, poi è stato il turno dei cevapcici, piccole salsicce speziate, accompagnate da un pane fatto rigorosamente a mano.Tra la preparazione di un cevapcici ed un altro Fasila ha raccontato di non essersi mai sentita troppo discriminata perché “quì mi conoscono tutti: sono cresciuta in Italia, i miei figli hanno sempre frequentato le scuole locali. Vorrei che si capisse che non tutti i bosniaci sono uguali: c’è chi vuole una vita tranquilla, chi desidera integrarsi e lavorare ma per farlo è necessario che qualcuno gli venga incontro, che gli sia data una mano. Io ho sempre lavorato, ho sempre svolto qualsiasi mestiere mi sia stato proposto. Quando sono stata contattata dal collettivo per il corso di cucina, ho subito accettato. Durante la prima lezione non ero agitata, forse lo sono di più ora che siamo all’ultima”. Abile cuoca e conoscitrice della tradizione bosniaca, confessa il suo debole per la pasta al ragù e la sua capacità di realizzare praticamente ogni piatto della tradizione italiana.
Come nasce il corso: Casetta Rossa e Chef Rubio
L’idea del corso è nata in seguito al successo di un aperitivo romanè, organizzato dal collettivo Casetta Rossa durante il periodo estivo. “Casetta Rossa è sempre aperta a collaborazioni ed interessata a conoscere nuove culture; l’idea di base del corso è stata quella di far conoscere la cultura rom attraverso la cucina, cercando di mettere in contatto Fasila, le sue abitudini e il suo sapere, con persone che della tradizione rom conoscono ben poco” racconta Francesca, membro del collettivo. Co-ideatore del progetto Gabriele Rubini, Chef Rubio, che ha raccontato di come l’idea fosse quella di “dare la possibilità, a Fasila e a tutta la sua famiglia, di convivere con i concittadini senza dover essere giudicati in base a pregiudizi. È importante, per loro e per la comunità, avere un ruolo in una società che sembra non volerli. Il problema non è limitato solo ad un’area particolare della città: andrebbero scardinati i pregiudizi che ci sono in tutta Roma, i municipi dovrebbero attivarsi in iniziative che possano far conoscere la cultura romanè”.
Giada Stallonefoto di Giada Stallone(2 ottobre 2019)
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