Ali, Mouctar, Musfika, Youssef, Zarah, David,Youssef,Yacouba, Mohamed, Marian, Ahmed,Maurizio, Daniel, Oltian, Elhad, Giulia, Danosh, Dabi, Redaallah, Anita.Sono i ragazzi della squadra di “Niente Paura” il corso di comunicazione sociale, audio, video, foto e scrittura web, realizzato dalla redazione di Piuculture, grazie al finanziamento dell’ 8×1000 della Tavola Valdese, che ha preso il via sabato 30 novembre nella sede del giornale.
Prima cittadinanza per presenza in Italia dei Msna la albanese
Egitto, Tunisia, Mali, Cosa d’Avorio, Marocco, Algeria, Ucraina, Albania, Afghanistan, Iraq i paesi di provenienza dei “giornalisti in erba” che partecipano al corso dedicato, per la prima volta, ai minori stranieri non accompagnati e ai neo maggiorenni. Si tratta in maggioranza di ragazzi che vivono a Roma, in Centri di Accoglienza, Sprar o Case Famiglia, dopo un viaggio che hanno affrontato da soli, lasciandosi alle spalle le loro famiglie d’origine. A differenza del passato quando le nazionalità di appartenenza più consistenti erano quelle egiziana e irachena, a ottobre 2019 il totale degli arrivi è stato di 6.566 unità e la nazionalità più numerosa censita nelle strutture dedicate è stata quella albanese, che non partecipa al flusso migratorio via mare, con 1.643 ragazzi pari a una percentuale del 25% .All’arrivo alla prima lezione, sabato scorso, i ragazzi erano più che altro alla ricerca di informazioni per capire meglio che cosa gli si stesse offrendo, quale fosse l’opportunità finale, come ottenere l’attestato di partecipazione rilasciata dalla Redazione. Il biliardino è servito a superare il primo momento di spaesamento, in attesa della registrazione di tutte le presenze. Ma al termine dell’intensa mattinata, l’atmosfera era molto più calda, tanto che tutti i ragazzi sono sembrati pronti e disponibili per la nuova sfida che li attende: imparare gli strumenti del mestiere della comunicazione on line.
Un rapper, un fumettista, un aspirante giornalista tv
Tra le attività “rompighiaccio” quella del collage di immagini, con le quali ognuno doveva presentare sé stesso agli altri. I ragazzi hanno imparato a conoscersi in coppia, rispondendo alle domande uno dell’altro, una sorta di prima intervista ed è emerso che si sono piaciuti. Qualcuno ha espresso con chiarezza le proprie aspettative riguardo al corso. David, piglio da rapper e sorriso smagliante, si è detto particolarmente interessato a realizzare belle fotografie, Redaallah, il più giovane del gruppo, che con il suo serio aspetto da intellettuale fa pensare a una promessa della politica marocchina, vorrebbe imparare ad esprimersi con una “scrittura più fluida e sogna di lavorare a inchieste come quelle del programma tv Le Iene“. Zarah, ama il suo lavoro da parrucchiera, ma vuole frequentare il corso per “conoscere nuove persone e imparare cose che non sa”. E poi c’è Mohamed, tra i più “anziani” con i suoi 19 anni ancora da compiere, che di immagini già se ne intende. Dopo il suo arrivo in Italia dalla Libia è stato accettato alla Scuola Romana del Fumetto grazie al suo talento per il disegno. Ora sembrerebbe pronto a fare il salto nella dimensione 4.0. e a diventare oltre che un fumettista, un provetto video maker.Il titolo del corso “Niente Paura – Formazione, incontri, integrazione dei MSNA nella città” si riferisce alla paura che può albergare sia in chi arriva in una paese diverso dal suo per cultura e tradizioni, sia in chi in quel paese può sentirsi “minacciato” da un’invasione che non esiste, ma che soprattutto in questi ultimi tempi, la politica ha cercato di accreditare. “L’obiettivo – sottolinea la direttrice di Piuculture, Nicoletta del Pesco – è quello di arrivare, con gli incontri organizzati insieme ai ragazzi, agli italiani meno sensibili alla tematica dei minori non accompagnati per fare in modo che realtà distanti tra di loro, che mai si sarebbero incontrate, possano conoscersi. L’auspicio è di realizzare un modello replicabile in altre aree della città”.
Il programma del corso tra lezioni e eventi sul territorio
Molto ricco il programma del corso che prevede, attraverso l’impegno a rotazione di 6 tutor della redazione inclusa la direttrice, di fornire le basi della formazione giornalistica per arrivare a realizzare articoli e interviste. Ma per fare questo i tutor non ricorreranno a noiose lezioni teoriche, piuttosto si serviranno di “giochi” a squadre o in coppia: il marshmallow challenge, la piramide dell’informazione, il telefono senza fili che porteranno i ragazzi a imparare, mettendole in pratica, le regole del buon giornalismo, divertendosi allo stesso tempo. Cinque i moduli previsti dal corso: introduzione alla comunicazione e allo storytelling, audio, fotografia, video e scrittura su web. Ogni modulo darà vita a un prodotto di gruppo o individuale.
Minori non accompagnati “a caccia di notizie” alla Città dell’altra economia
Quattro gli incontri fuori sede, sui temi dello sport, la cucina, l’intercultura che saranno alla base di uno scambio reciproco di conoscenze tra i componenti della squadra “Niente Paura” e quelle degli abitanti del territorio. Si comincia domenica 15 dicembre quando i ragazzi del laboratorio andranno “a caccia di notizie” in occasione della Festa “Roma ascolta i giovani” che si svolgerà alla “Città dell’altra Economia, dalle 15.30 alle 21.30, a cura della Rete di associazioni per i diritti dei rifugiati e dei migranti, della quale fa parte Piuculture assieme a tante associazioni quali Amnesty International, Unicef, Comunità di Sant’Egidio, Liberi Nantes e altre ancora.Della formazione più tecnica che riguarda i singoli settori, audio, video e fotografia, si occuperanno in particolare nel corso di incontri dedicati: Marco Stefanelli, curatore del progetto di grande successo Guide Invisibili che offre al pubblico una diversa prospettiva per conoscere la capitale, attraverso il racconto dei migranti che ci vivono e lavorano; Lucio Perotta, video maker che collabora con il quotidiano on line “Huffington Post”, che insegnerà ai ragazzi a fare riprese professionali con il cellulare e a montarleo; Giuseppe Marsoner, appassionato di fotografia, che li aiuterà a trovare la giusta esposizione per la migliore composizione dell’immagine.
Francesca Cusumano(4 dicembre 2019)
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