Dopo il decreto flussi 2020 per lavoratori extra-comunitari, pubblicato in Gazzetta lo scorso 12 Ottobre, è arrivata anche la circolare del Ministero dell’Interno, con le istruzioni e procedure da seguire, per fare domanda di ingresso per i lavoratori non comunitari in Italia per l’anno 2020.
Decreto flussi: quando scadono le domande
Dallo scorso 13 ottobre i datori di lavoro interessati, italiani e stranieri regolarmente soggiornanti, possono accedere e compilare il modulo del Decreto Flussi 2020 per poter assumere un dipendente straniero. I posti disponibili sono 30.850, questa infatti è la quota massima di lavoratori non comunitari che potranno fare ingresso quest’anno, secondo quanto stabilito dal Decreto. Le domande si possono inviare telematicamente fino e non oltre al 31 dicembre, e saranno trattate secondo l’ordine di presentazione.
Decreto flussi: come fare la domanda
Tutta la pratica verrà svolta tramite Internet. Si deve accedere al sito del Ministero dell’Interno.
Per presentare la domanda e avviare la pratica si hanno 2 alternative:
• fare la richiesta in autonomia, quindi basta collegarsi dal proprio computer al portale web dedicato
• andare in un centro autorizzato CAF o patronato che si occupa di documenti di migrazione.
Decreto flussi: come si compila la domanda
Per compilare la domanda è necessario possedere lo SPID
Si deve:
- effettuare l’accesso al sito del Ministero dell’Interno con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), si deve inserire il proprio Nome Utente e la Password,
- registrarsi sul sito del Ministero dell’Interno,
- scegliere il modulo da compilare.
Decreto flussi: quale modello compilare
I moduli online cambiano in base al tipo di richiesta da presentare e sono i seguenti:
– Modelli A e B per i lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela,
– Modello VA conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso
di lavoro subordinato,
– Modello VB conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato,
– Modello Z conversione dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro
autonomo,
– Modello LS conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato
membro dell’UE in permesso di lavoro subordinato,
– Modello LS1 conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato
membro dell’UE in permesso di lavoro subordinato domestico,
– Modello LS2 conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell’UE in permesso di lavoro autonomo,
– Modello BPS richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori che hanno partecipato a
programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine (ex art. 23 del TUI).
– Modello B2020 richiesta nominativa di nulla osta riservata all’assunzione di lavoratori da adibire nei settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e turistico- alberghiero.
Decreto flussi: lista dei documenti da presentare con la domanda:
• Marca da bollo da 16 euro, il codice della marca da bollo deve essere inserito nel modulo online;
• Passaporto in corso di validità del lavoratore straniero da assumere;
• Carta d’identità del datore di lavoro o altro documento con lo stesso valore;
• Indicazioni relative al contratto di lavoro da stipulare: CCNIL, livello e mansione, orario settimanale;
• Numero attuale dipendenti ditta;
• Visura della camera di commercio;
• Modello unico 2019;
• Bilancio contabile anno 2019 dell’azienda;
• DURC: documento unico di regolarità contributiva;
• Numero di telefono ed email del datore di lavoro;
• Indirizzo e idoneità alloggiativa per il lavoratore;
• Visto d’ingresso del paese d’origine del lavoratore.
Decreto flussi: invio della domanda
La compilazione della domanda avviene per pagine. Ad ogni cambio pagina, viene effettuata una validazione e salvataggio dei dati inseriti.
Chi dovesse avere problemi per la compilazione e l’inoltro delle domande, potrà fare riferimento all’assistenza attraverso un servizio di help desk dedicato.
La procedura si conclude con l’invio della domanda.
Melany Soto
(25 Novembre 2020)
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