La scrittura non conosce distanze né timori: questo è il presupposto della seconda edizione di Niente Paura, il laboratorio di scrittura, comunicazione sociale e audiovisiva rivolto a Msna, neomaggiorenni e studenti italiani. Il progetto, a firma della redazione di Piuculture e sostenuto dall’ 8×1000 della Chiesa Valdese, ha preso il via con i colloqui conoscitivi la settimana scorsa, mentre il percorso in aula inizierà a metà gennaio e si concluderà a fine maggio. L’edizione dello scorso anno è iniziata in presenza a dicembre, con uscite sul territorio e tavole rotonde, ma a partire da marzo a causa del covid-19 i ragazzi ed i tutor si sono incontrati solo online. Nonostante i limiti dello schermo, la quarantena ha incentivato i ragazzi a raccontarsi: sono stati girati dei video diari nei quali hanno raccontato la loro quarantena.
Niente Paura lab, a scuola di scrittura e non solo
Il percorso di quest’anno si articolerà in un corso di scrittura giornalistica a partire dall’intervista, si affronterà la comunicazione anche sui social utilizzando video e fotografia, si apprenderà come realizzare podcast. I tutor sono membri della redazione dei Piuculture che, affiancati da esperti del settore audio-visivo, aiuteranno le giovani penne ad apprendere il funzionamento di un gruppo redazionale. Risultato del Laboratorio saranno una serie di podcast e lo storytelling dell’intero percorso. Le attività di Niente Paura serviranno soprattutto ad incentivare il lavoro di gruppo e l’apertura all’altro, in modo da non lasciare nessuno indietro e da solo con i propri timori. Gli incontri saranno settimanali, ogni sabato mattina, per una durata complessiva di circa cinque mesi. Non meno importante sarà il rapporto con il territorio: nonostante le restrizioni a fronte dell’emergenza sanitaria, saranno realizzati incontri e attività con le associazioni del territorio al fine di comprendere quanto sia grande ed importante la rete sociale che li circonda.
Niente Paura lab, la squadra di Msna e studenti italiani
La squadra di quest’anno ha preso forma dopo un intenso giro di colloqui, nonostante i brutti scherzi giocati dalla connessione. I ragazzi stranieri vengono da Albania, Somalia, Egitto, Colombia, Bangladesh, Nigeria, Stati Uniti, Filippine e sono ospiti delle strutture romane: L’approdo, Colombi 190, Virtus, Sesamo, Isola del Tesoro, Il tetto, CivicoZero, Casa Felix. I coetanei italiani sono studenti dell’istituto alberghiero Artusi e dell’istituto tecnico elettronico Piaget Diaz. Sin dal primo incontro virtuale i ragazzi si sono dimostrati entusiasti di iniziare insieme un nuovo percorso, per nulla intimoriti dall’idea di esporsi attraverso la scrittura e decisi a mettersi in gioco con i propri coetanei. Il gruppo è eterogeneo, sia per background che per interessi, per lingue e culture di riferimento, ma accomunato dalla vocazione di apprendere meglio il funzionamento della comunicazione online. Tra chi desidererebbe imparare a montare dei video e chi, invece, vorrebbe sbloccarsi nel rapporto con gli altri siamo contenti, come redazione di Piuculture, di poter tagliare ancora una volta il nastro di inagurazione di una nuova ed importante esperienza collettiva.
Giada Stallone
(23 dicembre 2020)
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