La terza edizione di Niente Paura, il laboratorio di scrittura e creazione podcast per MSNA e studenti italiani promosso da Piuculture e dall’ 8×1000 della Chiesa Valdese, è iniziata da circa due mesi, il 22 gennaio. Ogni sabato mattina i tutor e i partecipanti, provenienti da diverse parti del mondo, si riuniscono per lavorare alla creazione e produzione di un podcast. Le lezioni sono sempre differenti ma strettamente connesse fra loro.
Si ascoltano storie, ragazzi e tutor sperimentano l’intervista anche con l’uso di strumenti specifici, e si discutono le varie tematiche che verranno poi affrontate nel podcast finale. “Non esiste nulla di giusto e nulla sbagliato” è il mantra che guida il laboratorio, perché ogni cosa che viene detta durante gli incontri è ben accetta e sempre presa in considerazione. È uno spazio in cui si prova a condividere voci, pensieri e sentimenti. Durante i primi incontri i ragazzi erano eccitati di conoscere persone e imparare cose nuove; allo stesso tempo, si percepiva un po’ di nervosismo nei primi momenti di comunicazione con gli altri.
Il laboratorio: piccoli passi, grandi scoperte
Dopo pochi mesi di incontri i partecipanti hanno già imparato molte cose, ad esempio come scrivere una storia o costruire un articolo di giornale. Allo stesso tempo hanno sperimentato come connettere suoni ed emozioni o a raccontarsi: “ognuno ha raccontato la propria storia, che fosse bella o brutta” racconta Islam, giovane di origine bengalese. “Abbiamo imparato a connettere i suoni con il cuore; un grande suono può addirittura migliorare l’umore”. Per Maria Elena, sedicenne romana di origini moldave, “il laboratorio è un momento molto importante perché potrebbe diventare un esperienza che mi aprirà un futuro. Ogni volta che ci incontriamo sono emozionata al solo pensiero perché ciò che facciamo mi piace molto”. Anche Anastasia, coetanea di Maria Elena, si sente soddisfatta di questi primi mesi: “Dal laboratorio ho imparato a concentrarmi sui dettagli quando scrivo, a lavorare attentamente con le parole arricchendo piano piano il mio vocabolario e la mia tecnica di scrittura”.
Per Anastasia, intervistata da Muhammin diciasettenne di origine bengalese, l’incontro del sabato è un momento importante della settimana perché c’è molta sintonia tra tutor e tra compagni. “Insieme impariamo ad esprimerci meglio, di volta in volta. Discutiamo con i tutor e condividiamo i pensieri, facciamo lavori insieme. Sono tutte attività che ci rendono soddisfatti”.
Le aspettative dei partecipanti di Niente Paura
Le aspettative dei partecipanti sul futuro del laboratorio sono tutte accomunate da una sola volontà: imparare. Maria Elena si aspetta una crescita personale, “di poter arricchire il proprio bagaglio culturale”. Anastasia vorrebbe imparare ad aprirsi di più con gli altri perché “fino ad ora non lo sono stata con le persone a me vicine, infatti mi esprimevo solo con il disegno e la scrittura e mai a voce”.
Secondo Giada, tutor e redattrice del giornale, Piuculture, che ha promosso l’iniziativa, obiettivo principale del laboratorio è quello di creare spazi di conoscenza e confronto tra giovani di origini e culture diverse, dove apprendere i rudimenti della scrittura e del racconto ma anche creare legami. Elisa, tutor e redattrice, si aspetta un percorso di grandi emozioni e di impegno da parte dei partecipanti. “Tutti hanno dimostrato di avere un grande potenziale e mi auguro che possano esprimerlo al meglio. Sono sicura che che ne verrà fuori un ottimo prodotto e che i ragazzi, alla fine, avranno vissuto un’esperienza piena e con un lascito importante per il futuro”.
Maria Elena Cazacu e Islam Sajjadul Shuvo
(23 marzo 2022)
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