“Da anni vivo in questa zona e credo che il mercato sia il cuore del quartiere. Da piccola venivo qui per fare colazione prima di andare a scuola ed oggi ci vengo a fare la spesa per la mia famiglia. Ora la situazione è cambiata, i prezzi stanno diventando sempre più insostenibili”. Alessandra, come molte altre persone che frequentano il rione Salario a Roma vivono quotidianamente il disagio comportato dal caro prezzi: un bene di prima necessità come il pane, ad esempio, è aumentato da 1,90 a più di 6 euro al kg.
Dal mercato al supermercato: le testimonianze dei clienti e dei lavoratori
Il mercato Salario è situato sul primo tratto di via Metauro e su parte di via Simeto. In uno degli stand della frutta e verdura lavora Rocco: “Il costo dell’elettricità ha raggiunto dei livelli assurdi e non possiamo permetterci di abbassare più di così i prezzi di vendita”. Le spese da sostenere per la manutenzione e l’energia gravano enormemente sulla gestione dell’attività. Dal 1935 ad oggi il mercato Salario è l’anima del quartiere, fornendo servizi di macelleria, pescheria, frutta e verdura.
Antonio lavora nel box macelleria e nell’ultimo periodo la crisi ha avuto un impatto importante sulla sua clientela: pochi sono coloro che scelgono di fermarsi a comprare, ad eccezione dei clienti fidati. Tra questi c’è Anna: “Lo so che i prezzi sono sopra la media, ma non riesco a cucinare della carne che non sia la sua. La qualità si sente”.
Il caro prezzi grava sui commercianti, soprattutto quelli più piccoli, e sui clienti e il Governo Draghi ha cercato di risollevare la situazione attraverso l’approvazione di tre Decreti Aiuti per contrastare gli effetti della crisi in atto. Il primo decreto del 17 maggio 2022 ha introdotto un bonus di 200 euro come contributo “una tantum” per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Con il Decreto Aiuti bis del 9 agosto 2022, la misura è stata potenziata.
Nonostante queste prime misure nate proprio per tutelare il potere d’acquisto, negli ultimi mesi ci sono state delle attività che non sono sopravvissute all’aumento dei costi. Benedetto prende spesso il caffè al mercato e racconta la storia di un commerciante di origine algerina costretto a chiudere l’attività di frutta e verdura: “si è dovuto trasferire in una zona meno centrale poiché qui i costi erano troppo elevati e la domanda insufficiente”.
Dal mercato al supermercato: le testimonianze dei clienti e dei lavoratori
Attorno al mercato Salario, ci sono anche supermercati di piccole-medie dimensioni da via Alessandria fino a via Bergamo.
La crisi ha colpito anche i supermercati. Fabrizio lavora in via Bergamo: “Mi occupo di sistemare, riordinare gli scaffali. Mi rendo conto che il caro prezzi si sente ma a differenza del mercato facciamo più offerte e forniamo la possibilità di comperare prodotti come pasta, pane e verdure in formati famiglia”. Raj è un cliente che approfitta di questo tipo di promozioni. Vive nella zona di Monti Tiburtini e lavora nel quartiere Salario, per questo si trova spesso a dover fare la spesa nei supermercati del rione: “Lavoro e vivo da solo. Compro nei supermercati perché trovo maggiori offerte e una varietà di prodotti che non sempre hanno al mercato”. In Italia come Raj, sono molti gli stranieri che hanno una posizione lavorativa ma che guadagnano poco.
Negli anni di emergenza Covid l’Italia l’indice di povertà assoluta, situazione in cui non si dispone delle risorse primarie per il sostentamento, è cresciuto sensibilmente: sono ben 1 900 000 famiglie (7,5% del totale) sotto la soglia di povertà nel 2021. Le cifre crescono ulteriormente se si considerano gli stranieri: sono scese sotto la soglia di povertà assoluta 489 000 famiglie di soli stranieri, il 30,6% del totale. Le famiglie di soli italiani in povertà assoluta in percentuale sono molte meno: il 5,7%.
Il peso del caro prezzi per italiani e stranieri
A fare da contraltare a queste cifre ci sono quelle del caro prezzi: carne, frutta e verdura hanno visto un aumento rilevante sia nei supermercati che nel mercato del rione. Se si confrontano i prezzi del pane, nel mercato va dai 4 ad un massimo di 6 euro/kg mentre al supermercato in media da 3,7 a 5 euro/kg. Un altro esempio è la carne: nel reparto macelleria del supermercato delle fette di vitello scelte vanno dai 9 ai 10,50 euro/kg mentre al mercato arrivano a 16,90 euro/kg. Secondo il Codacons, in un anno ogni famiglia spenderà almeno 786 euro in più per il proprio “carrello della spesa” con un balzo del 9,6% rispetto allo scorso anno.
Si rendono necessarie quindi, ulteriori disposizioni come il Decreto Aiuti ter approvato il 23 settembre 2022 che ha introdotto un nuovo bonus da 150 euro erogato a novembre 2022 per tutte le categorie che avevano già percepito i 200 euro a luglio.
Le misure del Governo sono decisive per la ripresa. Dopo la pandemia, l’Italia come il resto del mondo sta cercando di superare anche questa sfida altrettanto difficile ed il quartiere Salario è lo specchio di ciò che accade nelle zone di Roma, del Lazio, d’Italia.
Giulia Fuselli
(18 ottobre 2022)
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