Per chi è interessato alle storie del mondo e approfitta del cinema non solo per conoscere le produzioni cinematografiche estere ma anche per viaggiare fuori dai confini ed osservare paesaggi naturali ed urbani diversi, ascoltare lingue ed accenti, osservare persone, esplorare culture e narrazioni per immergersi in storie non italiane, Roma regala sempre molto con le varie rassegne cinematografiche, anche gratuite, che propone nel corso dell’anno, appuntamenti imprescindibili anche per le comunità straniere residenti, che possono godere di film in lingua originale, molte volte anteprime che difficilmente arriverebbero nelle sale italiane.
Quattro sono, in questo momento e per le prossime settimane, le offerte cinematografiche della Capitale: l’Irish Film Festa, dedicato al Cinema irlandese, Rendez-vous, rassegna cinematografica dedicata a quello francese, Asian Film Festival sul cinema dell’Estremo Oriente e Donna Vita Libertà, la prima rassegna cinematografica dedicata alle registe iraniane, afgane, curde e palestinesi.
Irish Film Festa
Giunto alla sua sedicesima edizione, dal 2007 Irish Film Festa si dedica interamente alle produzioni cinematografiche irlandesi. Iniziato il 26 marzo, per cinque giorni fino a domenica 30 presso la Casa del Cinema di Largo Marcello Mastroianni, sarà possibile assistere a 24 proiezioni, di cui 21 in anteprima italiana, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, alcuni presentati in sala dagli stessi registi o attori, tutti in lingua originale sottotitolati in italiano ed offerti gratuitamente al pubblico.
La rassegna si è aperta con la proiezione di Garage, l’iconico film del 2007 di Lenny Abrahamson, premiato a Cannes, al IFTA e al Torino Film Festival, che ha visto come protagonista Pat Shortt, attore noto anche al pubblico italiano per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) di Martin McDonagh, uscito nelle nostre sale nel 2022. L’attore, presente al Festival come interprete anche di Dead Man’s Money e regista del cortometraggio Warts & All che ha aperto la rassegna, ha parlato al pubblico in sala del suo percorso artistico di autore ed attore.
“Quest’anno l’Irish Film Festa è più che mai centrato sugli attori, che consideriamo il vero tesoro del cinema irlandese”, spiega Susanna Pellis, creatrice e direttrice del Festival. “Li vedremo all’opera anche dietro alla macchina da presa: si sono cimentati con la regia Pat Shortt, Paul Kennedy e la bad sister Eva Birthistle”, quest’ultima, esordiente con il lungometraggio Kathleen Is Here, Premio ‘Bingham Ray New Talent’ Galway Film Fleadh 2024.
Altri ospiti presenti al Festival saranno i registi Paul Kennedy, Luke McManus, Dermot Malone, insieme agli attori Peter Coonan, Ciaran McMenamin e Hazel Doupe.
Tredici i titoli scelti tra oltre 200 candidati per il concorso dei cortometraggi, tutti in anteprima nazionale, tra i quali va segnalato The Flats, dell’italiana Alessandra Celesia, residente a Belfast dal ’97, premiato come miglior Documentario IFTA 2025 e in corsa ai David di Donatello, un film girato nel quartiere popolare cattolico New Lodge di Belfast e che mostra le conseguenze del conflitto in Irlanda del Nord.
Uno spazio viene inoltre dedicato al teatro, con la proiezione speciale di Vanya, lo spettacolo teatrale tratto da “Zio Vanya” di Anton Cechov, che vede la regia di Sam Yates e, ancora una volta, lo straordinario Andrew Scott ad interpretare da solo tutti i personaggi.
Rendez-Vous
Quindicesima edizione per Rendez-Vous, lo storico Festival del cinema Francese, da mercoledì 2 a domenica 6 aprile, ospitato anche quest’anno dal Cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti in Largo Ascianghi 1 e promosso dall’Institut Français.
Anche quest’anno il Festival offre uno sguardo sulla produzione cinematografica francese contemporanea, affiancando voci emergenti ad autori affermati, attraverso la proiezione di 13 lungometraggi, la maggior parte in anteprima italiana, in lingua originale e sottotitolati in italiano.
Ad aprire la rassegna, l’attrice Valeria Bruni Tedeschi e la regista Carine Tardieu, al suo quinto film con L’attachement, presentato a Venezia nella sezione Orizzonti lo scorso anno.
Questo Festival offrirà inoltre l’occasione al pubblico di conoscere ed avvicinare i registi e gli attori dei film in programmazione e saranno presenti in sala i registi Laura Piani, Emmanuel Mouret, Guillaume Senez, Agathe Riedinger, Julien Colonna, Fabienne Godet e Frédéric Farrucci e le attrici Leïla Bekhti, Ludivine Sagnier e Valeria Bruni Tedeschi.
Importante novità̀ di questa quindicesima edizione, la matinée del 6 aprile dedicata alle serie televisive francesi, sempre più importanti per le sue qualità̀ produttive ed artistiche. Inoltre, come ogni anno, il Festival da Roma approda in altre città italiane, con sezioni speciali e ospiti, arrivando anche a Bologna, Firenze e Palermo.
Asian Film Festival
Al Cinema Farnese Arthouse dall’8 al 16 aprile, si svolgerà la ventiduesima edizione di Asian Film Festival, una delle maggiori rassegne dedicate alle produzioni cinematografiche dell’Estremo Oriente. Trentasei saranno quest’anno i lungometraggi provenienti da Corea del Sud, Giappone, Cina, Taiwan, Hong Kong, Malesia, Myanmar, Vietnam, Thailandia, Filippine e, per la prima volta, Indonesia. La rassegna quest’anno sarà divisa in tre sezioni: Concorso, Fuori Concorso e Newcomers, dedicata a registi emergenti e alle opere prime e verrà premiato il miglior cortometraggio tra quelli presentati. Tutti i film saranno in lingua originale e sottotitolati in italiano. Tre saranno, quest’anno, le giurie del festival. La prima, composta da Giulio Base, Gianluca Arnone e Luca Bove, assegnerà i premi al miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior attrice e miglior film originale. La seconda (UNINT) composta dagli studenti dell’Università degli Studi internazionali di Roma, premierà il miglior film della sezione Newcomers, mentre la giuria RUFA, composta dagli studenti di Rome University of Fine Arts, assegnerà, a partire da quest’anno, il premio al migliore cortometraggio tra gli otto selezionati. Il Festival si aprirà con la proiezione del film fuori concorso Blue Sun Palace, presentato in anteprima italiana, opera prima della regista americana di origine cinese Constance Tsang, presentata alla Semaine de la Critique a Cannes nel 2024 e vincitrice del Premio French Touch della giuria. Il Festival offrirà anche l’opportunità di incontrare autori e produttori stranieri, tra i quali il tailandese Panu Aree, Jeremy Chua, anche direttore del Singapore International Film Festival, e Loeloe Hendra Komara.
Donna Vita Libertà
Prima edizione e primo appuntamento per la rassegna dal titolo Donna Vita Libertà, promossa dalla Casa Internazionale delle Donne di Roma, sabato 29 marzo alle ore 18 in Via della Lungara 19 a Roma.
La rassegna intende celebrare il cinema di registe iraniane, afgane, palestinesi e curde, la loro forza e la forza delle donne, la loro resistenza e la loro lotta per l’autodeterminazione.
Durante il primo incontro verranno proiettati due documentari diretti da registe iraniane: Scool di Kimia Rahmani Ghane (2022, 8′) e Wood girls di Azadeh Bizargiti (2021, 75′).
Il primo raccoglie le voci, i sogni e le proteste in un liceo di Teheran delle coetanee della giovane regista diciassettenne, che ora vive all’estero. Scool è stato premiato in diversi festival. Wood girls, invece, narra la storia di Leyla e Sedigheh, le due prime donne falegname in Iran. Entrambi i film saranno introdotti dall’attivista e mediatrice culturale iraniana Parisa Nazari, che al termine della proiezione si collegherà a distanza con le registe.
La rassegna è organizzata dal Gruppo Internazionale della Casa ed offerta gratuitamente in collaborazione con l’Associazione Woman Life Freedom for Peace and Justice, di cui fa parte Parisa Nazari, Zahra Toufigh (Associazione Donne Libere Iraniane), Setareh Alidoost (attivista iraniana esperta di cinema), Assopace Palestina e con Patrizia Fregonese (Festival Cinema d’IDEA), che nel 2023 aveva già organizzato una rassegna di film di registe iraniane e afghane allo spazio Scena (ex Filmstudio) e che ha fornito le copie di alcuni film.
Natascia Accatino
(27 marzo 2025)
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