Rifugiati e migranti: non si paga più per la carta di soggiorno

Permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (carta di soggiorno): i rifugiati non sono tenuti al pagamento dei 200 euro
Permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (carta di soggiorno): i rifugiati non sono tenuti al pagamento dei 200 euro

Grande novità: rifugiati e beneficiari dello status di protezione sussidiaria non dovranno versare nessun contributo economico per il rilascio del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo.

Non si paga più: non dovranno sborsare i consueti 200 euro gli stranieri titolari di protezione internazionale (asilo e protezione sussidiaria). Il chiarimento arriva grazie alla risposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze ad uno specifico quesito posto dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere del Viminale.

Buone notizie per coloro ai quali è stato riconosciuto l’asilo politico o la protezione sussidiaria e che dopo 5 anni di residenza in Italia chiedono il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo (la cosiddetta carta di soggiorno): non devono più versare la suddetta quota.

E’ possibile avere il rimborso di quanto già versato: il Ministero dell’Interno che ha emanato la circolare, riferendosi alla suddetta comunicazione del Ministero dell’Economia, esorta gli Uffici immigrazione a far conoscere agli aventi diritto la procedura. Bisogna presentare presso l’Ufficio Amministrstivo Contabile della locale Questura l’istanza di rimborso in originale, in bollo.

E’ necessario allegare alla domanda di rimborso:

  • lettera di “nulla osta” al rimborso rilasciata dall’Ufficio Immigrazione
  • l’originale del bollettino di conto corrente postale del versamento effettuato, da rimborsare.

Leggi la circolare del ministero dell’Interno del 27 gennaio 2015

Fabio Bellumore(12 febbraio 2015)