Il 1 marzo al teatro Viganò di Roma si è tenuta la cerimonia di premiazione all’interno dell’evento The search for outstanding Filipino workers -OFW (overseas filipino workers) organizzato dalla FEDERFIL-Italy. “Non mi piace rimanere a casa mentre vedo i miei connazionali in difficoltà” sostiene Marites Baluyot una delle lavoratrici premiate nella categoria non profit. L’iniziativa si pone come obiettivo quello “di riconoscere il sacrificio di migrazione dei lavoratori e la loro rilevanza e attività nella comunità”, afferma Ariel Lachica, presidente di Federfil (Federazione delle comunità, associazioni ed organizzazioni filippine in Italia)
Sono in tutto nove le categorie premiate: dipendenti pubblici e privati, organizzazioni governative, lavoratori nella sanità, gioventù, datori di lavoro italiani, stranieri e gruppi religiosi.
“Le Filippine sono un paese giovane, e ciò stimola noi anziani a non diventare egoisti ma a contribuire alla creazione di un futuro che si adegui a loro” parla così monsignor Jerry Bitoon durante la preghiera d’inizio dell’evento.
In mattinata i membri delle associazioni si sono riuniti per discutere temi quali lo ius solis, di novità per l’ottenimento del permesso di soggiorno per rifugiati e apolidi.
A seguire intrattenimenti, costumi colorati e band musicali condotti da Auggie Cruz ,segretario generale FEDERFIL, e Pia Gonzales, direttrice del giornale Ako Ay Pilipino.
Precy Dimayuga, premiata nella categoria associazioni religiose è stata scelta come rappresentante della comunità filippina di Napoli: “noi filippini non veniamo per arricchirci in Italia, vogliamo solo un lavoro per mandare avanti la nostra famiglia”. La povertà l’ha spinta ad attraversare paesi come la ex-Jugoslavia per arrivare in Italia, dove ha trovato lavoro e amore.
Tra gli over sessanta c’è Candida Antonio Agustin, che racconta orgogliosa il motivo della sua presenza in Italia da trentatré anni: “faccio beneficenza e sono attiva nelle varie comunità soprattutto con l’uso di facebook”, inoltre lavora tutt’oggi come colf.
I lavoratori sono stati premiati con una statuetta di legno che raffigura il tamaraw, animale nazionale filippino, usato dai contadini per lavorare la terra, le cui qualità sono simbolo di perseveranza, resistenza, forza di carattere nel lavoro e l’adattabilitá in ogni ambiente.
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Henrry Jonathan Meza Canal
Louie Ann Malazan
(19 marzo 2015)
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