Oltre cinquanta associazioni e decine di artisti da tutto il mondo nell’evento organizzato per la Giornata mondiale del rifugiato da Roma Capitale, Istituzione Biblioteche di Roma, CAE-Città dell’Altra Economia, Comitato per un Centro Interculturale a Roma, con il patrocicio dell’UNHCR. Racconti, tastimonianze, performance, realtà che dimostrano, con i fatti e le esperienze concrete, che una integrazione è possibile e con essa una convivenza pacifica, che c’è una solidarietà volontaria e disinteressata.
Perché difendere il diritto di ciascuno a sfuggire alla morte, alla persecuzione e alla discriminazione ci riguarda e riguarda i valori fondamentali e giuridici della nostra convivenza civile.
Perché da troppo tempo il Mediterraneo è diventato il più grande cimitero d’Europa che si è chiuso sulla vita di donne, bambini, uomini, spesso senza nome e identità.
Perché anche il viaggio di chi si è sottratto a quella morte o alla persecuzione nei paesi di origine o alle sevizie dei trafficanti di uomini, oggi trova le porte sbarrate di un continente incapace con le proprie istituzioni di affrontare un’emergenza non più rinviabile.
Perché contro l’elementare diritto alla protezione di chi chiede asilo e rifugio si rovesciano parole e atti di una campagna di paura e rancore che incentiva il razzismo e la xenofobia.
Perché sui migranti che sbarcano sulle nostre coste si è attivata una rete di corruzione e malaffare che li ha resi due volte vittime: del risentimento di chi vivendo il disagio delle nostre periferie finisce per farne il capro espiatorio delle proprie paure e di chi ne ricava l’alibi per negare ogni forma di accoglienza e protezione.
Perché non è volgendo altrove lo sguardo o illudendosi di rimanere al riparo delle frontiere d’Europa che si interromperà la fuga dall’incendio che divampa dal Medio Oriente all’Africa sub sahariana fino alle coste del nord Africa.
Perché il terribile anno trascorso dall’ultimo 20 di giugno, è destinato a peggiorare un bilancio di morti, disastri umanitari, lacerazioni e conflitti.
Sul palco:
Sekou Djabate – Dj Radio Città Futura
Farzaneh Joorabchi (voce – Iran) e Rashmi V. Bhatt (percussioni – India)
Luigi Manconi – A Buon Diritto
Ribka Sibhatu – Eritrea
Tarek Al Safadi – Siria
Cir – Rifugiati del Progetto VI.TO – performance da Nonostante Tutto
Ejaz Ahmad – Comitato Centro Interculturale Roma
Liberi Nantes – L’integrazione è un gioco
Associazione Pisacane 0-11
Civico Zero
Karalò – sfilata di moda africana
Archivio Memorie Migranti
Coro Afrique
Eraldo Affinati – Scuola Penny Wirton
Giuseppe Cederna legge le poesie da Sotto il cielo di Lampedusa
Coro Multietnico Quintaumentata diretto da Attilio Di Sanza
Centro di Aggregazione Giovanile MaTeMù – performance voci e musiche
Black Reality – video tutorial per migranti
Termini Underground con Juru and FKM
ArteStudio – video dallo spettacolo Sabbia
Abu Hajar (Siria) e Dave Bass (Jamaica) – electro rap
Nour Eddine (ouetar berbero e voce – Marocco) – da Solo
Dobet Gnahorè in concerto (Costa d’Avorio)
Hanno aderito:
A Buon Diritto, Alefba, AMM – Archivio Memorie Migranti, Asinitas, Associazione Pisacane 0-11, Associazione Carminella, ARCI Roma, Arte Studio Teatri, Babelmed, Barikamà, Bene Rwanda Onlus, Binario 15, Black Reality, Casa dei Diritti Sociali, Casa Africa Onlus, Casa Internazionale delle Donne, Cemea del Mezzogiorno, Centro Astalli, CESV, CIES – Centro Matemù, CIR – Consiglio Italiano Rifugiati, CinemAfrica, Comitato 3 ottobre, Comitato Verità e Giustizia Nuovi Desaparecidos, Destination West Africa, Coro Afrique, Cooperativa Mediterraneo Mosaico di Culture, Coro Multietnico di Attilio Di Sanza, Donne contro il razzismo, Fattorie Migranti, ForumSAD, Frontiere News, Intersos, Karalò, LasciateCIEntrare, Liberi Nantes, Medu – Medici per i Diritti Umani, Nuove Diversità, Piccola Orchestra Torpignattara, Piuculture, RefugeeScart, Rete Scuole Migranti, Scuola Penny Wirton, SPES, Sport Senza Frontiere Onlus, Tana Liberi Tutti, Termini Underground, UNHCR Italia, Wsp Photography, Welcome to Italy, Ziqqurat
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Foto di Noe Ayo Bañares e Sandra Fratticci