Il profumo inebriante del tipico thè alla menta e della crema di dattero dà il benvenuto agli ospiti, avvolgendoli nel clima di un caratteristico riad marocchino. Inizia così la serata di cibo e cultura dedicata al Marocco organizzata dall’associazione culturale Incontrando sabato 30 gennaio in via delle Quattro Fontane a Roma.
A impreziosire l’ambiente le ceramiche tipiche, i gioielli Hindmade, realizzati dalla madrina della serata Hind Abdellah, e i misteriosi prodotti di bellezza usati negli hammam come l’olio di argan, il rossetto magico ed il nerissimo kajal. Nella sala principale risuonano i versi di poeti maghrebini in arabo ed in italiano, recitati da Driss. Alla lettura segue la sensualissima danza del ventre della ballerina Luisa del Grosso.
Dopo aver riscaldato i sensi è il momento del gusto, con la cena fusion tra tradizione secolare del Marocco e creatività raw vegan tutta italiana, preparata da Daniela Squeo. Couscous e harira accompagnati da una speziata insalata di lime e spaghetti di zucchine, a dimostrazione che grazie alla cucina si raggiunge sempre una perfetta integrazione tra i popoli.La serata prosegue con il gruppo Cairomaxum e con la musica orientale suonata con strumenti provenienti da ogni parte del mondo. La melodia travolgente, invita i presenti a sprigionare tutta la loro energia, culminando nell’urlo orgoglioso delle donne berbere.Mentre in bocca si scioglie il sapore zuccherino della shebbakiya, dolce tradizionale al miele e sesamo, gli ospiti affidano le loro mani ad Anika Nawar, artista dell’hennè, che con i suoi motivi arabeschi le trasforma in strumento di seduzione ed eleganza.
L’ora si fa tarda e a malincuore arriva il momento dei saluti, ma si legge negli occhi di tutti la voglia di proseguire la serata, magari per le vie di Casablanca o nel suk di Marrakech.
Guarda la galleria fotografica completa in alta risoluzione su FlickrFoto di Noe Ayo Bañares
Ilaria Moretti(2 febbraio 2016)