L’esperienza di poter lavorare con orgoglio

A gennaio 2016, sono stata inserita in un progetto  di tirocini lavoro promosso dal Comune di Roma e dal Municipio II.  È un’iniziativa per persone con handicap fisico e cognitivo. Tutti i ragazzi sono stati inseriti in posti adatti alle loro capacità e aspirazioni.

Una volta al mese c’è la riunione con la psicologa responsabile del progetto, ogni partecipante è entusiasta del suo posto di lavoro e tutti siamo migliorati per senso di responsabilità, l’autonomia e l’auto stima.

Quanto a me ed al lavoro, la psicologa mi ha trovato un posto presso la testata on-line Piuculture.

Da subito la mia collega e tutor mi ha trattato alla pari, con rispetto; lei e la responsabile del giornale mi hanno affidato incarichi seri: dovevo partecipare alle conferenze sul tema delle migrazioni e scriverne un articolo.

Nulla di più gratificante per un’aspirante giornalista. Le prime settimane la mia collega mi ha insegnato le regole del mestiere, scrivere un pezzo rispettando le cinque W, l’essere esaustiva con un certo numero di battute e molte funzioni di word-press che sul mio blog: Piccologenio non avevo ancora utilizzato.

Quanta pazienza all’inizio con una persona che di fatto non era mai entrata in una redazione,  non aveva la praticità del lavoro ma solo tante nozioni universitarie. In oltre aveva da poco scritto un romanzo, quindi fino ad allora si  era sentita dire: “più  racconti, aggiungi dettagli, sei narrativa… e meglio è”!

Tornando nel vivo del lavoro, andare autonomamente alle conferenze, registrare, prendere appunti, fare foto, avere i biglietti da visita del giornale per fare rete è appagante; un’esperienza nuova: ho partecipato ad altre testate on-line e cartacee, ma erano collaborazioni volontarie e sporadiche.

Il mio entusiasmo per un lavoro gratificante ed articolato, in un’ambiente accogliente è stato colto anche da tanti conoscenti che alla domanda: “ed ora di cosa ti occupi?” vengono travolti dal racconto minuzioso del mio essere giornalista per Piuculture. Tale narrazione non è venuta meno anche in articoli e interviste che riguardano il mio romanzo di formazione Nata viva ed alla web-radio Freccia Azzurra.

I primi mesi mi occupavo di redigere gli articoli e mettere notizie brevi sul sito del giornale; attualmente sto imparando a gestire i contenuti social di Piuculture.

Pensando all’intero progetto dei tirocini mi dispiace che un’esperienza positiva, dove ho imparato tanto, ma tanto ancora potrei apprendere, duri solo quattordici mesi.

Per il futuro spero di trovarmi bene in questo o in altri contesti, per cercare quella soddisfazione, personale e dei colleghi tanto importante nel mondo del lavoro.

Marzia Castiglione Humani

(25 gennaio 2017)

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