“Interessarsi di politica significa stare al mondo e, mentre centinaia di adulti e bambini continuano a morire al largo delle nostre coste, interessarsi di politica vuol dire non restare inerti e indifferenti”. Con queste parole lo scrittore Paolo di Paolo ha dato l’avvio al flash mob che si è tenuto nel pomeriggio del 4 luglio davanti al Teatro Argentina, dove è stato distribuito un facsimile del Passaporto Nansen che, ideato nel 1922 dal norvegese Fridtjof Nansen, Nobel per la pace, permise a decine di migliaia di persone, tra cui Nabokov e Chagall, di emigrare.
Il significato di questo gesto simbolico è quello di invitare a riflettere su frontiere e confini e sul rischio che oggi stiamo correndo di mettere in discussione diritti umani inalienabili. All’iniziativa hanno aderito tra gli altri Ascanio Celestini, Eraldo Affinati, Igiaba Scego, Carola Susani, i ragazzi del cinema America e l’associazione culturale Donne di Carta.
Il Passaporto Nansen è anche una rivista, fondata da Paolo Di Paolo e Dario Pontuale.Il flash mob è stato il primo appuntamento del Controfestival che per un anno vedrà incontri e eventi letterari negli spazi del cantiere-hub Moby Dick, alla Garbatella.
Luciana Scarcia(4 luglio 2018)
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