L’Ex FerrHotel a Roma diventerà un centro di accoglienza per i migranti in transito. Ad annunciarlo Francesca Danese, assessore alle politiche sociali della capitale, che sabato 20 giugno ha organizzato un incontro con associazioni di volontariato, comitati e coordinamenti con l’obiettivo di avviare un percorso condiviso sul tema dell’accoglienza. La struttura avrà una capienza di circa 250 posti: “I lavori potrebbero iniziare già mercoledì, le risorse ci sono e prevediamo tempi brevi”.
“Puntiamo a chiudere il centro Baobab un pezzo alla volta per fornire poi delle strutture certe di accoglienza”. Danese ripercorre i fatti delle ultime settimane: dallo sgombero della baraccopoli di Ponte Mammolo al trasferimento dei migranti nella struttura di via Cupa “Di proprietà di un privato che ci sta dando una mano gratuitamente”. Dai nuovi arrivi alla stazione Tiburtina all’allestimento di un campo di accoglienza in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. “Chi afferma che il Comune di Roma non c’è stato dice una grande stupidaggine” sottolinea l’assessore, ringraziando le numerose realtà che si sono attivate per affrontare l’emergenza.
L’incredibile solidarietà dimostrata dalla città di Roma rappresenta per Francesca Danese uno slancio importante da non perdere: “La spinta emotiva dei cittadini potrebbe scemare, le associazioni di volontariato possono invece garantire la continuità dell’intervento”. Da qui le ragioni dell’incontro, che intende essere, nelle intenzioni dell’assessore, il punto di partenza di un nuovo percorso: “Dobbiamo assolutamente attivare una cabina di regia che garantisca un coordinamento delle azioni e attivi sinergie per rispondere alle diverse esigenze”. Se l’obiettivo immediato è supportare la Croce Rossa Italiana nella gestione del campo, nel lungo periodo l’idea è di arrivare a un manifesto dell’accoglienza dei migranti a Roma: “Riflettere sul tema a 360 gradi, per riuscire ad arrivare alle fasi successive”.
Immediata la risposta del volontariato: dalla disponibilità per le attività di coordinamento del Forum del terzo settore e dei Centri di servizio per il volontariato del Lazio, al collegamento con le ONG offerto dal Comitato cittadino per la cooperazione decentrata. Dal supporto di prima necessità garantito dalla Comunità di Sant’Egidio attraverso cibo e vestiti, alle iniziative di formazione offerte da Prodocs e Cooperativa sociale Prassi e ricerca. E ancora Arci, Volontariato Vincenziano, la Lucerna, Casa dei diritti sociali, l’Albero della vita. C’è chi come Save the children invita alla cautela, perché tra i migranti in transito ci sono minori non accompagnati che richiedono un approccio non improvvisato. E ci si chiede come mai non sia ancora stata attivata la Protezione Civile. Tutti sono pronti a offrire il proprio contributo, confermando che dietro tante polemiche e invettive contro l’immigrazione c’è una Roma solidale che aiuta chi fugge da guerre e miseria.
E i fondi? “Stiamo puntando ad avere anche altre strutture, abbiamo chiesto risorse ma al momento c’è un po’ di confusione a livello nazionale su questo punto” spiega Danese. “Quando avremo terminato la ristrutturazione del FerrHotel ci sarà un bando pubblico e le associazioni che vorranno potranno concorrere a rendersi attive”.
Sandra Fratticci(24 giugno 2015)
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