Per la prima volta nella rassegna Roma incontra il mondo, in assoluta mondiale la Fanfara Tirana e i Transglobal Underground si sono esibiti in un concerto impressionante. Sul laghetto di Villa Ada in un silenzio assoluto il suono della fanfara è esploso sul palcoscenico per presentare il nuovo progetto prodotto a Londra, in una fusione di sonorità contaminate.
È un genere musicale inedito quello nato dall’unione tra la Fanfara Tirana, una delle più belle brass band della realtà balcanica e i Transglobal Underground, storica formazione britannica dedita alla sperimentazione elettronica e alla rielaborazione di suoni provenienti principalmente dall’oriente. Il Kaba albanese del sud incontra il reggae, gli ottoni s’intrecciano con l’elettronica, la voce dell’icona folk albanese Hysni Niko Zela viene abbinata a quella nera di Tuup. Il sitar si mischia con la polivocalità profana del paese delle aquile. I temi tradizionali delle feste nuziali si sovrappongono alle ammalianti atmosfere balcaniche e orientali. Uno stile eclettico, molto apprezzato dagli spettatori che hanno riempito lo spazio allestito per la rassegna, ballando per tutta la serata sui ritmi balcanici.
Un segno di empatia, un codice di comunicazione tra il pubblico variegato – si notavano tra di loro diversi albanesi che sono venuti a sostenere l’orgoglio nazionale – e gli artisti: il concerto è culminato con l’apparizione della danzatrice del ventre albanese, che non solo dava il ritmo ai ballerini sotto il palco ma anche a quelli seduti ai tavoli. Non sono rimaste indifferenti nemmeno le spettatrici, incantate dai movimenti sensuali della danzatrice che girava intorno a se il fazzoletto rosso.
Il costume nazionale indossato dal cantante folk Hysni Niko Zela ha portato il profumo dell’Albania, accompagnato dalle sue canzoni malinconiche, sicuramente contrastanti rispetto alla bufera dei brani proposti dal solista di colore Tuup. Nonostante la lingua albanese si sposasse a quella inglese nel concerto, il linguaggio universale della musica ha raggiunto l’anima dei presenti, trasmettendo energia, sentimento e gioia.
La Fanfara Tirana e i Transglobal Underground hanno deciso di girare insieme in una tournée europea durante tutto il 2013. La band albanese, dopo attraversato tutto il continente con i suoi ottoni e suonato nei più grandi festival – Womad, Roskilde, Sziget, selezionata all’Womex, al Medimex – e dopo aver scalato per mesi le classifiche degli World Music Charts Europe sotto l’etichetta berlinese Piranha, ha collaborato ad un intero album Kabatronics con la mitica band transglobale londinese, nota per la sua capacità di mescolare stili e ritmi musicali bypassando completamente i generi consueti o le barriere tecnologiche. Nella fusione hanno mixato generi impensabili con un coraggio artistico unico, trasformando il “mash-up” in una normalità.
Fanfara Tirana è considerata una novità tra le fanfare balcaniche e si distingue per il linguaggio musicale ben articolato su un percorso melodico trascinante e incalzante. La melodia, affidata a sax alto, clarinetto, tromba e sax tenore, esprime i tipici chiaro-scuri di pura improvvisazione chiamati “kaba” , “gazel” e “taksim”. Nel loro repertorio incontriamo canti tipici dell’Albania del sud e dell’area di Tirana e limitrofi, ma non mancano i canti carichi di vitalità del nord Albania e del Kossovo, ed è possibile ritrovare influenze e arrangiamenti che arrivano dal dub, dal jazz e dalla musica popolare balcanica in genere. Una parte di “kaba” rappresenta la pura improvvisazione con clarinetto: secondo la leggenda un clarinettista ha inventato il pianto nella musica, ma nello stesso momento potrebbe parlare di vita e morte, gioia e tristezza, piacere e dolore. La Fanfara Tirana è uno dei pochi gruppi di musica etnica che abbia fatto solo in Italia più di 60 concerti negli ultimi anni, senza incidere un CD: il primo è uscito nel 2005.
Fanfara Tirana: Niko, voce, Mr White, sax soprano e alto, clarinetto, Mr Happy, sax alto e clarinetto, Colonel James, tromba, Gas Gas, tromba, Mr Keyboard, sax baritono e tastiere, The Professor, corno tenore, Paloma, corno tenore, Golden Boy, corno tenore, The Beauty, tuba, Mario the Gipsy, darbouka e percussioni
Transglobal Underground: Tuup, voce, congas e darbouka, Tim, chitarra, tastiere e Mac, Hami, batteria, Sheema, sitar e basso, Johnny Kalsi, dhol, tablas e Kalsi citai.
Raisa Ambros
(18 luglio 2013)