Sei alla ricerca di un circolo culturale albanese, di un ristorante bosniaco, di una guida turistica croata? Vuoi scambiare due chiacchiere con il connazionale moldavo che ha aperto una gelateria a Roma, pregare insieme ai fedeli ortodossi della comunità russa, leggere un giornale ucraino? Che tu sia un cittadino dell’Europa dell’Est, un turista in visita nella Capitale, un semplice appassionato curioso di conoscere altre culture da oggi potrai contare su Noi dell’Europa dell’Est, la guida alle risorse presenti a Roma.
Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Russia, Moldavia e Ucraina sono le sezioni che compongono il volume. Ognuna si apre con una scheda dedicata al paese, con informazioni di carattere turistico, storico e culturale, dati relativi alle comunità presenti a Roma e recapiti di ambasciate e uffici consolari. Segue l’elenco delle risorse disponibili sul territorio capitolino completo di indirizzi e contatti.
Una sorta di pagine bianche da consultare per scoprire un ampio ventaglio di opportunità, innanzitutto in campo culturale: troviamo istituti e associazioni impegnate nella diffusione della storia e delle tradizioni del paese di origine, scuole e centri di formazione, librerie e biblioteche, artisti che operano nel campo del cinema, teatro, letteratura e pittura. Non mancano chiese e centri spirituali in cui si riuniscono i fedeli delle varie comunità. E giornali in lingua.
Per gli amanti della buona cucina non mancano le proposte enogastronomiche: ristoranti, pizzerie, wine and cocktail bar, servizi di catering etnico, gelaterie e negozi di alimentari. Più in generale trovano spazio all’interno della guida imprese ed esercizi di ogni genere: dai negozi di pelletteria agli studi dentistici, dai parrucchieri alle traduzioni, dalle vetrerie agli abiti da sposa. E ancora prodotti e servizi in campo informatico, turistico, edile e bancario.
Grande attenzione è dedicata ai servizi per gli immigrati: dall’orientamento all’assistenza fiscale o legale, dalle iniziative per la promozione dei diritti alla salute troviamo un ricco elenco di associazioni di volontariato, centri, sindacati e professionisti. Ai quali si affiancano i servizi offerti da Roma Capitale, racchiusi nella parte finale della guida: dai municipi alle scuole di italiano della Rete Scuolemigranti, dai centri per l’impiego ai consultori ai siti web utili.
L’iniziativa è stata ideata dalla Consigliera aggiunta per l’Europa non comunitaria di Roma Capitale Tetyana Kuzyk che negli ultimi 5 anni si è dedicata alla creazione di una rete volta a promuovere il dialogo tra le culture e l’integrazione delle comunità immigrate nella città eterna. “Il mio auspicio è che gli indirizzi presenti in questa road map siano utilizzati per promuovere nuovi network” ha dichiarato Kuzyk nella conferenza stampa di presentazione della guida che si è svolta venerdì 25 ottobre. Unanime il plauso dei rappresentanti delle diverse comunità presenti all’evento, così come l’augurio che il progetto possa proseguire ed ampliarsi nei prossimi anni.
“Questo è per noi l’avvio di un tavolo di lavoro” ha dichiarato Valentina Grippo, presidente della Commissione turismo moda e relazioni internazionali di Roma Capitale, annunciando interessanti novità sul versante della promozione turistica: “Abbiamo avviato una mappatura dei materiali informativi disponibili nelle altre lingue europee e ci stiamo organizzando per avere stagisti che possano provvedere ad ulteriori traduzioni”. L’obiettivo è favorire la conoscenza dell’enorme patrimonio culturale di Roma che va ben oltre i monumenti “classici”: “La commissione è in fase di audizione, dunque aperta a proposte e progetti”.
Sandra Fratticci (31 ottobre 2013)
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